Weekend tra i tesori dello Stretto con il FAI. Una tre giorni ricchissima di straordinarie aperture al pubblico.
21 Marzo 2014 - 07:28 | di Redazione

Ritornano le Giornate Fai di Primavera anche in riva allo Stretto. E la delegazione reggina del Fai, guidata dal Capodelegazione Rocco Gangemi, ha organizzato, per lo storico appuntamento del Fondo Ambiente Italiano, una tre giorni ricchissima di straordinarie aperture al pubblico.Ecco allora il calendario di aperture del Fai di Reggio Calabria:Sabato 22 e Domenica 23 ore 9,30 – 17,00 (ultimo accesso)Bova Marina (RC): Antiquarium e Parco Archeologico Archeoderi.Il vasto Parco Archeologico Archeoderi con gli scavi e l’Antiquarium che ne fa parte raccolgono in se 9000 anni di storia e cultura del territorio. Il Parco è suddiviso in tre aree, in quella sud giacciono i resti della seconda più antica Sinagoga dell’Occidente (IV sec. d.C.), dopo quella di Ostia (risalente al I sec d.C.), All’interno di essa nella sala di preghiera vi era il grande mosaico ora conservato nel contiguo Antiquarium insieme a molti altri preziosi reperti provenienti dagli scavi. Sempre a Bova Marina sarà aperto il Centro di Documentazione per il Patrimonio Culturale e l’Ebraismo nell’Area Grecanica. Cappella Privata dei Baroni Nesci di Sant’Agata.Contigui all’area archeologica del Parco Archeoderi in un vasto appezzamento di terreno con ulivi ed alti palmizi, un tempo interamente di proprietà dei Baroni Nesci di Sant’Agata, si trovano la residenza signorile, oggi allo stato di rudere, la Cappella Privata e l’ex frantoio (inizi sec. XX), che ospita il Centro di Documentazione per il patrimonio culturale e l’ebraismo nell’Area Grecanica, ricco di testimonianze, documentazioni e foto. All’esterno si potrà visitare la Cappella dei Baroni ancora oggi usata dalla famiglia per le sepolture. Nelle vicinanze i resti dell’antico Baglio Fortificato abbandonato dopo il terremoto del 1908.Sono previste quattro brevi escursioni a piedi, curate dal GEA Gruppo Escursionisti d’Aspromonte, con partenza dal Centro di Documentazione per visitare i resti dell’antico Baglio fortificato con partenza alle ore 11,00 e alle ore 15 di sabato e di domenica.Nei luoghi di Bova Marina le visite saranno guidate dagli “Apprendisti Ciceroni” dell’Istituto Superiore “Euclide” di Bova M. e dall’Istituto Superiore “Familiari” di Melito P.S.. Reggio Calabria aprirà per le Giornate del Fai le Mura ellenistiche del Trabocchetto e offrirà una speciale visita al Museo Archeologico Nazionale.Venerdi’ 21, Sabato 22 e Domenica 23 ore 9,30 – 17,00 (ultimo accesso)Nome del luogo aperto: Parco Archeologico del Trabocchetto – Mura Ellenistiche.Le Mura Ellenistiche della collina del Trabocchetto (V – IV sec. a.C.) costituiscono una delle parti più importanti dell’imponente apparato difensivo della città greca di Rhegion. Erano poste, in posizione dominante, nella parte più alta della città a difesa dell’estremo lato orientale. Realizzati in mattone crudo come la vicina cinta muraria di Collina degli Angeli, costituiscono la più importante e rara testimonianza che si conserva in area mediterranea, nell’utilizzo di questo materiale per delle importanti strutture difensive. Le mura furono successivamente rinforzate con blocchi in pietra squadrate a doppia cortina e con la realizzazione di un fortino.Le visite saranno guidate dagli “Apprendisti Ciceroni” del Liceo Classico “T. Campanella”; Liceo Magistrale “T. Gulli”; Istituto Tecnico Economico “R. Piria”;Istituto Superiore “M. Preti/A. Frangipane; Istituto Superiore “A. Righi”; Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Reggio Calabria.Sabato 22 e Domenica 23 ore 9,30 – 17,00 (ultimo accesso).Reggio CalabriaMuseo Archeologico Nazionale – proiezione filmato su Reggio Calabria e “Giulia la figlia di Augusto”.Il filmato è stato realizzato appositamente per le GFP in occasione della ricorrenza dei 2000 anni dalla morte dell’Imperatore Ottaviano Augusto ( Roma 63 a.C. – Nola 14 d.C. ).Reggio entrata nell’orbita romana nel III sec. a.C., nell’89 a.C. diviene municipium cum suffragio. Divenuta capoluogo col nome di Reghium Iulii, in onore della gens Iulia, si trasforma in uno dei più importanti centri del sud della penisola. La presenza a Reggio di Giulia, unica figlia dell’Imperatore Ottaviano Augusto, si giustifica come residenza dopo che lei si separa da Tiberio, ed il padre a motivo della sua vita discussa e del suo carattere indomabile la confina insieme alla madre Scribonia per due anni a Pandantaria (oggi Ventotene) e successivamente le commuta il confino, assegnandole come residenza Reggio dove visse per cinque anni; alla morte del padre, dopo poche settimane, vi morì di stenti per ordine del marito Tiberio.Le visite saranno guidate dagli “Apprendisti Ciceroni”, autori anche del filmato, del Liceo Scientifico “A. Volta” di Reggio Calabria.Patrocini: Regione Calabria Assessorato Cultura, Istruzione, Ricerca; MIBAC Soprintendenza per i Beni archeologici della Calabria; Provincia di Reggio Calabria Assessorato alla Cultura ed Assessorato alle Minoranze Linguistiche; Comune di Reggio Calabria; Comune di Bova Marina.