Una sindaca per Reggio? Cusumano: ‘Ma magari!’ Nucera: ‘Noi donne prendiamo decisioni insieme’
Nucera: "Noi donne prendiamo decisioni insieme, fuori dagli schemi". Cusumano: ". Il genere può avere un peso, a parità di qualità, si fa una valutazione complessiva"
08 Marzo 2025 - 08:00 | di Eva Curatola

Può una donna guidare Reggio Calabria? È questa la domanda che ha animato l’ultima puntata di Live Break, andata in onda alla vigilia della Giornata Internazionale della Donna. Un dibattito acceso e stimolante che ha visto protagoniste Anna Nucera, candidata a sindaco, e Giovanna Cusumano, esponente di Fratelli d’Italia e volto storico delle politiche di genere in città.
Una discussione che ha travalicato gli schieramenti politici per affrontare il ruolo delle donne in politica e nella leadership amministrativa, ponendo un quesito mai così attuale: Reggio Calabria è pronta per la sua prima sindaca?
Nel frattempo, la macchina politica si è già messa in moto in vista delle elezioni amministrative del 2026: si voterà in primavera, in una forbice che va dal 15 aprile al 15 giugno, il che significa che manca poco più di un anno alle urne. Il clima è già da campagna elettorale, con alcuni nomi che iniziano a emergere. Destra e sinistra stanno definendo le proprie strategie, e in questo periodo analizzeremo da vicino come si stanno muovendo le coalizioni.
Cusumano: “Entrare a Palazzo San Giorgio senza vedere volti femminili mi ha scombussolato”
Giovanna Cusumano ha esordito con una riflessione tanto sincera quanto impattante:
“Entrare a Palazzo San Giorgio mi mette tristezza. Vedere le foto dei sindaci senza alcun volto femminile mi ha scombussolato, e credo che faccia lo stesso effetto a tutti.”
Per l’esponente di Fratelli d’Italia, la mancanza di una figura femminile alla guida della città non è solo una questione simbolica, ma una lacuna storica che merita una riflessione profonda.
“Ho sempre creduto nella politica delle donne, nella loro capacità e lungimiranza. Ci sono peculiarità che appartengono al mondo femminile e che non riconosco normalmente nel genere maschile”, ha sottolineato Cusumano, evidenziando come una leadership al femminile potrebbe portare un approccio diverso all’amministrazione.
Un cambiamento che, secondo l’esponente del centrodestra, potrebbe rivelarsi interessante e innovativo per Reggio Calabria, città che non ha mai avuto una donna come primo cittadino.
Tuttavia, Cusumano è stata chiara sul proprio ruolo e sulle dinamiche politiche che porteranno alla scelta del candidato sindaco per la sua area politica:
“Per quanto riguarda le mie velleità personali, rispondo no. Sono una persona di partito ed è il partito che deve decidere quali sono le personalità migliori da mettere in campo. Quando si sceglie un sindaco, non può certo bastare il genere. Il genere può avere un peso, se ci sono le qualità, ma a parità di qualità, si fa una valutazione complessiva.”
Uno scenario aperto, dunque, in cui la questione del rinnovamento politico non può limitarsi alla sola rappresentanza di genere, ma deve includere competenza e merito.
Nucera: “Noi donne prendiamo decisioni insieme, fuori dagli schemi”
Sul fronte opposto, Anna Nucera ha ribadito che l’obiettivo non è tanto il genere del prossimo sindaco, quanto il suo spessore politico, la credibilità e la capacità di amministrare.
“Sia io che l’avv. Cusumano abbiamo parlato di partecipazione, perché noi donne le decisioni le prendiamo insieme. Non si tratta di scelte calate dall’alto, io sono il capo ed io decido. Bisogna uscire fuori dai soliti schemi.”
Nucera ha evidenziato come il problema non sia tanto la presenza femminile in politica, quanto il modo in cui le donne vengono percepite quando assumono ruoli di potere:
“Ciò che conta è che il prossimo primo cittadino, uomo o donna che sia, sia competente, credibile, in grado di scegliere una giusta equipe di collaboratori, ma che soprattutto abbia a cuore le sorti della città.”
Per Nucera, il vero cambiamento non sta nella prima sindaca donna, ma nella capacità di abbattere schemi e rigidità politiche che, da anni, bloccano lo sviluppo di Reggio Calabria.
Non è la prima volta che la candidata sottolinea la necessità di una svolta politica al femminile. Il 5 febbraio, durante la conferenza stampa di presentazione della sua candidatura, ha fatto un breve ma incisivo riferimento a questo tema:
“Reggio non ha mai avuto un sindaco donna e forse è arrivato il momento, così come succede in tante altre città.”
Un’affermazione che conferma come il tema della leadership femminile non sia più una semplice suggestione, ma una concreta possibilità per la città.
Una donna alla guida di Reggio Calabria? La città è pronta al cambiamento?
Il dibattito ha sollevato una questione cruciale: la città è pronta per una leadership femminile? Se da una parte la storia della politica reggina non ha mai visto una donna sindaco, dall’altra l’attuale scenario offre una nuova possibilità di cambiamento.
La discussione tra Anna Nucera e Giovanna Cusumano dimostra che il tema della leadership femminile non è più un tabù, ma una reale possibilità che deve però fondarsi su competenza, visione e capacità amministrativa.
Se Reggio Calabria avrà la sua prima sindaca, lo decideranno le urne nella primavera del 2026. Ciò che è certo è che il vento del cambiamento è già iniziato a soffiare, e nei prossimi mesi sarà interessante osservare come destra e sinistra si muoveranno per costruire le proprie strategie elettorali.
Uomo o donna che sia il prossimo primo cittadino, poco importa. Ciò che conta è che sia competente, credibile, in grado di scegliere una giusta equipe di collaboratori, ma che soprattutto abbia a cuore le sorti della città.
