Piste ciclabili a Reggio, i chiarimenti del Comune: ‘Sino a oggi spesi 511 mila euro’

Un progetto tra polemiche, lavori in corso e fondi da salvaguardare. Il dirigente Doldo: 'Per il lotto 1 manca il collaudo finale. Il lotto 2 è in dubbio, stiamo riflettendo sul da farsi'

Pista Ciclabile Pentimele (5)

Le piste ciclabili di Reggio Calabria tornano al centro del dibattito istituzionale, questa mattina, nella Commissione Controllo e Garanzia presieduta dal consigliere comunale Massimo Ripepi. Al centro dell’incontro il punto sulla situazione dei lavori, le criticità emerse e le prospettive future di un progetto che da mesi genera polemiche e contestazioni, non solo dall’opposizione ma anche da numerosi cittadini.

Un progetto tra polemiche, lavori in corso e fondi da salvaguardare

Dopo le dure prese di posizione dei mesi scorsi e le denunce politiche sull’inadeguatezza delle infrastrutture già realizzate, oggi la Commissione ha audito il dirigente del settore Lavori Pubblici, Bruno Doldo, per fare chiarezza sulla reale situazione tecnica e amministrativa dell’intervento.

La vicenda delle piste ciclabili nasce da un progetto più ampio promosso dalla Regione Calabria, nell’ambito della ciclovia della Magna Grecia. Il Comune di Reggio Calabria ha dunque avuto accesso a fondi destinati proprio a questa tipologia di opere, ma la gestione degli interventi, sin dall’inizio, ha sollevato critiche legate soprattutto alla sicurezza, alla logica dei tracciati e all’impatto sulla viabilità cittadina.

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Ripepi: “A che punto siamo davvero?”

A riassumere le perplessità è stato lo stesso presidente della Commissione Massimo Ripepi che, rivolgendosi a Doldo, ha chiesto chiarezza su tempi, spese e prospettive: “Ci ho capito poco. A che punto siamo?”, la sintesi espressa da Ripepi.

Doldo: “Spesi 511 mila euro, non i 3 milioni di cui si parla”

Il dirigente Bruno Doldo ha replicato entrando nel merito delle cifre e dello stato attuale dei lavori:
“In questo momento stiamo completando il lotto 1. Vorrei specificare che non si parla dei 3-4 milioni di euro che si leggono sui giornali. Ad oggi abbiamo speso 511 mila euro, è un progetto approvato in Giunta. Adesso siamo in fase di contabilità finale per completare il lotto 1 delle ciclovie, che sono collegate a un progetto più ampio della Regione Calabria, che siamo obbligati a seguire, altrimenti avremmo bloccato il progetto regionale di ciclovia della Magna Grecia da 10 milioni di euro”.


Doldo ha poi aggiunto: “Serviranno altre 200 mila euro per la conclusione. Siamo nella parte finale del Viale Messina, con riorganizzazione dei parcheggi ne realizzeremo di nuovi. Criticità ci sono nella zona Pentimele, dove ci sono i lidi: la vecchia pista rossa già realizzata aveva problemi che ho riscontrato soprattutto nel periodo estivo, per la circolazione. Inoltre, la vecchia pavimentazione presentava crepe e difetti che restano a carico della ditta esecutrice”.

Per quanto riguarda il futuro del progetto, Doldo ha chiarito: “Il secondo lotto è quello più grosso. Abbiamo fatto l’aggiudicazione ma non ancora la firma del contratto perché stiamo riflettendo se procedere o traslare il finanziamento e chiudere definitivamente col lotto 1. Le piste ciclabili sono un progetto che dobbiamo realizzare, anche se Reggio non è la città ideale per questa infrastruttura come conformazione. Però, se non le realizziamo, resteremo sempre penalizzati in graduatorie e finanziamenti”.

Tra i punti più critici evidenziati da Ripepi c’è la viabilità in zona Viale della Libertà e nei pressi dell’Università: “C’è un macello in Viale Libertà, zona Università, una situazione pericolosa per la circolazione. Adesso sono già attive e operative quelle piste?”.

Doldo ha chiarito che al momento le piste non sono ufficialmente operative:
“In questo momento, non avendo ancora fatto chiusura dei lavori, non sono operative, manca il collaudo finale. È vero che le vecchie piste realizzate andrebbero risanate o rimosse, ma non era possibile farlo con questo finanziamento, che prevede la realizzazione di nuove piste. Il settore manutenzione sta ragionando sulla rimozione dei panettoni e sulla rivisitazione delle piste”.

L’impressione emersa dalla Commissione è che il tema piste ciclabili resti ancora lontano dall’essere definitivamente chiarito e risolto, mentre le perplessità su sicurezza e utilità continuano ad alimentare un dibattito che appare tutt’altro che concluso.