FIGC sezione Reggio Calabria, Armando Battaglia nuovo responsabile del settore amatoriale

Le considerazioni dell'esperto e navigato conoscitore di calcio a CityNow tra programmazione ed impiantistica sportiva

armando battaglia figc foto

Armando Battaglia risulta fresco di nomina dalla FIGC della delegazione di Reggio Calabria come responsabile del settore amatoriale per organizzare i campionati calcio a 11 calcio a 8 e il trofeo “Vecchie Glorie”. Ai microfoni di CityNow l’esperto conoscitore di calcio ha rilasciato interessanti considerazioni sulla programmazione e sullo stato dell’impiantistica sportiva del capoluogo di provincia.

La soddisfazione personale per il ruolo ricoperto in FIGC

“Sì è vero, sono molto contento ed onorato di ricoprire questo ruolo. L’anno scorso il Presidente della FIGC, della Delegazione Provinciale di Reggio Calabria, il professor Arena, mi aveva chiesto di dare una mano, però per impegni presi non ho potuto accettare. Adesso mi sono liberato e mi sono prestato per organizzare dei campionati amatoriali. La mia ambizione, appena possibile, sta nel programmare il torneo come si usava tanti anni orsono: il “torneo dei bar”, anche il “Vecchie Glorie”, quindi ho già sondato informazioni tra le varie squadre, tipo la Gioiese, la Palmese, la Bagnarese, la Melitese“.

Da svolgere in quale impianto?

“La novità è la consegna del centro tecnico federale a settembre, il “Simone Neto dell’Acqua” di Ciccarello, sarà gestito da noi dalla FIGC. Potremo organizzare molti tornei e chi ha bisogno di spazio, ovviamente tra le squadre iscritte alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, potrà sfruttarli“.

Possono contattare direttamente Armando Battaglia? 

“Si, è possibile contattare me o il presidente Arena della FIGC, sezione di Reggio Calabria. La settimana prossima svolgeremo delle riunioni con le squadre ed esporremo tutti i dettagli tecnici dei tornei”.

La tua storia calcistica

“Personalmente pratico l’amatoriale da oltre trenta anni, quindi ho avuto una squadra pure io: l’Audax Sant’Antonio con la quale abbiamo effettuato diversi tornei a livello regionale. Abbiamo vinto anche il campionato regionale UISP a Scalea nel 2018 e ho visto abbastanza partecipazione dei giocatori che hanno smesso di correre sui campi di prima, seconda categoria, promozione, interregionale, serie D e continuano a giocare in questi campionati amatoriali e non smettere mai. Si tratta di un momento di aggregazione verso le altre squadre che fanno questi tipi di campionati. Qui su Reggio è molto importante, ci sono molte squadre che vogliono aderire, attualmente partecipano a dei tornei con altre associazioni, però la FIGC è la prima volta che sul Reggio Calabria propone questo tipi di tornei”.

La passione dei giocatori

“Il pensiero dei giocatori è che ancora “credono” di avere venti anni, perché c’è l’agonismo, vogliono vincere i tornei, la cosa che mi rammarica di più è che in pratica ci sono pochi campi da calcio e sono più le richieste per organizzare dei tornei rispetto a dove far giocare queste tipologie di campionati”.

Il tuo auspicio

“Ritornare al passato concludendo le varie riqualificazioni strutturali come è avvenuto per il campo di Ciccarello. Noi giocavamo nel rione Modena ad angolo nella curva sotto il campo scuola CONI. Tutte le domeniche disputavamo una partita”.

Quindi la tua ambizione è che vadano a regime come Ciccarello anche tutti gli altri impianti?

“Esatto, bisogna spronare i vari assessori e delegati che si occupano di sport affinchè attivino anche altri campi che sono in disuso, come è stato per la recente riapertura del “Simone Neto Dell’Acqua”“.

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