Futura, Ramondino: ‘Il futuro? Cresco imparando da Parisi. Il sogno è la Serie A’
Il giovane portiere si racconta dopo una stagione di crescita: "Con la prima squadra abbiamo fatto molto bene"
04 Settembre 2025 - 16:46 | Comunicato Stampa

Giovane, talentuoso e con le idee chiare. Andrea Ramondino, portiere della Futura, guarda al futuro con l’ambizione di chi sa di avere un grande potenziale da esprimere. Tra l’orgoglio per i traguardi raggiunti e la consapevolezza di dover raccogliere un’eredità importante, il giovane estremo difensore, nativo di Bagnara Calabra punta forte sul suo futuro.
Andrea, che stagione è stata? ”È stata una stagione soprattutto con la prima squadra dove abbiamo fatto molto bene.Anche con l’Under, dopo il titolo regionale, si poteva andare avanti nel torneo… è mancato pochissimo. Magari è lo stimolo per quest’anno.Il coraggio non è mai mancato, quindi ci riproveremo”.
Dicono un po’ tutti, incluso il tuo primo portiere Paolo Parisi, che il futuro è tutto tuo. Tu come la stai vivendo dal punto di vista personale?
”Diciamo che prima o poi dovrò prendere l’eredità, diciamo, di questo bravissimo portiere come Paolo Parisi, che è un grandissimo giocatore. E c’ho solo da imparare da lui“.
Che ti dice invece Mister Tonino Martino ? Anche lui ha una certa esperienza tra i pali…
”Mister Tonino mi vuole bene, mi stima e crede moltissimo in me. Spero di saperlo soddisfare con le mie prestazioni“.
Qual è il tuo sogno legato al mondo del calcio a 5? Dove vorresti arrivare da qui a qualche anno?
”Spero di arrivare in Serie A e a vincere uno scudetto e vestire la maglia della Nazionale“.
Le parole di Ramondino dipingono il ritratto di un ragazzo con i piedi per terra e la testa piena di sogni ambiziosi. La strada per raccogliere il testimone di un punto di riferimento come Paolo Parisi è lunga, ma la guida di un allenatore fiducioso come Mister Tonino e l’umiltà di mettersi sempre in gioco sono gli ingredienti giusti per provare a trasformare quelle ambizioni in realtà. Il futuro tra i pali della Futura, a sentirlo lui, è in buone mani.