Reggina: in campo un disastro e Torrisi alle prese con un organico adesso senza attaccanti
Una montagna di problemi da risolvere per il nuovo allenatore amaranto. Due episodi fotografano l'attuale momento
23 Ottobre 2025 - 09:11 | Redazione

Un’altra brutta figura. Anche in Coppa Italia la Reggina non riesce a reagire, confermando il momento difficile che la squadra sta attraversando. Al “Granillo” arriva una nuova sconfitta, con gli amaranto incapaci di dare segnali concreti di risveglio.
A rendere meno pesante quella che poteva diventare una vera umiliazione ci ha pensato il giovanissimo Chirico, autore del gol che ha accorciato le distanze dopo lo 0-3 iniziale. Un lampo d’orgoglio che ha permesso ai compagni di chiudere sul 2-3 (poi Salandria), ma che non basta a cancellare un’altra prestazione deludente.
La squadra del neo tecnico Torrisi è apparsa ancora una volta fragile, senza intensità né determinazione. Poca applicazione, poche idee e, soprattutto, poca capacità di offendere. Eppure, di fronte, c’era un avversario con problemi simili: stesso rendimento altalenante in campionato, tifoseria in contestazione, situazione societaria complicata. Ma sul campo, la differenza si è vista tutta.
Due episodi fotografano il momento attuale: Salandria che perde palla regalando agli avversari la rete dello 0-2 e Barillà che si fa respingere un rigore, fallendo anche la ribattuta a porta vuota. Due errori che raccontano la fragilità mentale di un gruppo smarrito.
Per il nuovo allenatore, il lavoro da fare è enorme. Al momento appare difficile individuare soluzioni immediate, anche perché la situazione infortuni peggiora di gara in gara. Contro la Nocerina, erano assenti Ragusa, Ferraro, Pellicanò e Montalto, mentre durante la partita si è fermato anche Edera, schierato da punta centrale.
Oltre a Ragusa, per gli altri giocatori non si conoscono i tempi di recupero: nessun bollettino medico ufficiale e silenzio stampa totale rendono impossibile capire l’entità dei problemi fisici. Forse l’unico recuperabile è Montalto. Un quadro che complica ulteriormente la gestione di un momento già difficile.