RECAPP CAL, Princi: “La Calabria si conferma laboratorio di sperimentazione e innovazione”

RECAPP CAL, il progetto da 6 milioni per migliorare le competenze degli studenti calabresi e ridurre i divari scolastici

Giusi Princi

“Ha riscosso grande successo e interesse nel panorama scolastico e universitario il progetto RECAPP CAL presentato in Cittadella regionale, voluto per potenziare le competenze di base degli studenti calabresi e per ridurre i divari apprendivi scolastici tra la Calabria e il resto d’Italia. La nostra Regione si conferma, ancora una volta, laboratorio didattico-metodologico di sperimentazione e innovazione a beneficio dello sviluppo complessivo del territorio regionale”.

Lo afferma l’europarlamentare calabrese Giusi Princi, che già nel ruolo di vicepresidente, con il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, aveva ideato il progetto che continua a seguire in qualità di membro del comitato tecnico-scientifico.

Partner e obiettivi del progetto

Promosso dalla Regione Calabria, vede coinvolti, quali partner, l’Ufficio scolastico regionale della Calabria (USR), il Sistema universitario calabrese (Unical, Magna Graecia e Mediterranea), l’Università Bocconi e l’Istituto Invalsi.

“RECAPP CAL – spiega – è il primo progetto sperimentale in Italia che, coinvolgendo partner di tale rilievo, si pone l’obiettivo di elevare la qualità della scuola calabrese risolvendo l’annoso problema dei risultati Invalsi”.

Un investimento per l’istruzione e la coesione territoriale

Finanziato dal Dipartimento Istruzione della Regione Calabria con circa 6 milioni di euro, sarà sviluppato negli anni scolastici 2025-2026 e 2026-2027 e, in caso di esito positivo dei risultati, verrà assunto, in accordo con l’Invalsi, come prototipo nazionale da replicare in quelle regioni caratterizzate da divari dei livelli apprenditivi degli studenti rispetto allo standard nazionale.

“Si tratta – afferma Giusi Princi – di un percorso concreto per ridurre e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e per compensare gli svantaggi culturali, economici e sociali favorendo un effettivo riequilibrio territoriale”.

Le scuole coinvolte e le attività previste

Nel progetto RECAPP CAL sono coinvolti 140 Istituti calabresi di primo e secondo grado, selezionati da Invalsi e Università Bocconi sulla base dei risultati dei test Invalsi dell’ultimo anno disponibili.

Il progetto prevede 200 ore di potenziamento in italiano e matematica. Il recupero, il potenziamento e l’innalzamento delle competenze degli studenti saranno curati attraverso interventi formativi assicurati dai docenti di italiano e matematica delle classi selezionate.

La formazione dei docenti e il ruolo delle Università

Parallelamente, sarà attuata un’azione di formazione dei formatori a cura delle Università calabresi. In particolare, la formazione dei docenti verterà su aspetti pedagogici, didattici e metodologici disciplinari per favorire la costruzione di percorsi condivisi e l’eventuale rivisitazione del metodo didattico.

Una formazione, quindi, personalizzata alle esigenze di ciascun gruppo classe e dei docenti e accompagnata da azioni di peer tutoring.

Monitoraggio e valutazione dei risultati

I risultati, infine, saranno monitorati attraverso test somministrati periodicamente agli studenti coinvolti. I dati, raccolti su apposita piattaforma del progetto, saranno poi valutati dal gruppo di ricerca al fine di verificare l’efficacia degli interventi e l’eventuale rimodulazione.

Giusi Princi: “La Calabria modello di emancipazione culturale”

Durante la presentazione, tutti i partner hanno espresso forte apprezzamento per l’iniziativa e per il modello di collaborazione costruito.

“È per me motivo di orgoglio – conclude l’On. Giusi Princi – che tutti i soggetti coinvolti abbiano riconosciuto il valore del progetto, evidenziando la necessità di proseguire con determinazione nel potenziamento delle competenze di base, condizione imprescindibile per l’elevamento del livello formativo della Calabria.

È una Regione nella quale l’indirizzo del Presidente Occhiuto continua ad essere quello di considerare l’istruzione il più importante volano di sviluppo e di crescita sociale. Obiettivo che si lega pienamente – afferma l’eurodeputata – alla politica di coesione europea. Mi impegnerò a portare a Bruxelles questa importante buona pratica che fa della Calabria un importante modello di emancipazione culturale”, conclude Giusi Princi.