Progetto Edison, ‘Scilla Mediterranea’ attacca Ciccone: ‘Ha tradito le promesse fatte ai cittadini’
Il gruppo Scilla Mediterranea accusa il sindaco Ciccone di incoerenza sul progetto Edison e promette battaglia per difendere la Costa Viola
09 Novembre 2025 - 10:02 | Comunicato

Il gruppo consiliare di opposizione Scilla Mediterranea esprime forte rammarico per la decisione dell’amministrazione di non rinviare il Consiglio Comunale Aperto del 3 novembre dedicato al progetto Edison, nonostante la richiesta motivata da impedimenti di salute e professionali dei consiglieri Santagati e Mangeruca.
Un gesto di chiusura che conferma ancora una volta la scarsa sensibilità istituzionale e la poca volontà di favorire una reale partecipazione democratica su un tema che riguarda il futuro della nostra comunità.
“Cambio di atteggiamento del sindaco Ciccone”
Sconcerta soprattutto il cambio di atteggiamento del sindaco Gaetano Ciccone, che in campagna elettorale si era espresso con chiarezza contro l’impianto definendosi “assolutamente contrario” e ribadendo che avrebbe coinvolto i cittadini in ogni decisione.
Oggi, invece, da primo cittadino, sceglie la strada dell’attendismo e delle parole misurate, rinunciando a prendere una posizione netta su un progetto che minaccia di devastare il nostro territorio.
Critiche al presidente del Consiglio comunale
Altrettanto deludente il comunicato del presidente del Consiglio comunale che tenta di mascherare con termini come “partecipazione” e “dialogo” una sostanziale assenza di coraggio politico.
Ancora più grave è il ribaltamento di prospettiva compiuto da questa amministrazione, che invece di gridare con forza il proprio NO al progetto e pretendere che sia Edison a dimostrare i presunti benefici per il territorio, ha chiesto ai cittadini e alle associazioni di presentare studi tecnici e documenti per motivare il loro dissenso.
Un approccio inaccettabile: non può essere la popolazione a dover giustificare il diritto di difendere la propria terra.
Questo non è — e non deve diventare — un dibattito tecnico o burocratico, ma una scelta politica, sociale e ambientale che riguarda la salvaguardia del territorio, del paesaggio, della salute e della dignità di una comunità che ha già dato troppo.
“Scilla, Favazzina e Melia hanno già pagato abbastanza”
Scilla, Favazzina e Melia sono state per anni invase da cavi, impianti, deturpazioni e opere imposte dall’alto, senza mai ricevere nulla in cambio: nessun beneficio concreto, nessuna agevolazione energetica, nessuna compensazione reale.
Le famiglie usano ancora le bombole del gas e pagano le bollette della luce a prezzo pieno, mentre sul loro territorio altri continuano a fare profitti.
“Nessuna ricaduta positiva dal progetto Edison”
“Ringraziamo i colleghi di Scilla Unita per aver rappresentato anche la nostra posizione durante la seduta. Insieme ribadiamo la nostra ferma opposizione al progetto Edison, un intervento devastante che non porterà alcuna ricaduta positiva per Scilla, Favazzina e Melia, ma solo profitti per pochi e danni irreversibili per l’ambiente e il paesaggio. Le promesse di assunzioni e le opere di compensazione annunciate sono poca cosa rispetto alla perdita del nostro patrimonio naturale” afferma il gruppo Scilla Mediterranea.
“Abbiamo già visto i risultati con Terna e Snam”
“Abbiamo già visto i risultati di scelte simili con gli impianti Terna e Snam, approvati anche grazie agli attuali amministratori: progetti che hanno sacrificato il territorio per interessi lontani da quelli della comunità.”
“Difenderemo la Costa Viola in ogni sede”
“Noi non ci fermeremo. Difenderemo la Costa Viola in ogni sede, anche promuovendo un referendum popolare come chiesto da tanti cittadini. Chiediamo inoltre che il prossimo Consiglio comunale sull’impianto Edison si tenga in orario pomeridiano e nelle frazioni direttamente coinvolte, Favazzina o Melia, per permettere la partecipazione reale della popolazione.
Non basta parlare di partecipazione, bisogna praticarla. Chi oggi guida il Comune aveva promesso opposizione e trasparenza, ma ha scelto il silenzio e la prudenza.
Noi continueremo a stare dalla parte dei cittadini e del territorio, pronti a impedire con ogni mezzo democratico che la perla del Mediterraneo venga ancora una volta svenduta.”
