Bracconaggio nei boschi: scatta la denuncia a Santo Stefano in Aspromonte
Operazione dei Carabinieri a Ceramida: fermato un uomo con richiamo acustico illegale e un tordo abbattuto nel bagagliaio
19 Novembre 2025 - 08:24 | Comunicato Stampa

Durante un’operazione mirata al contrasto del bracconaggio nelle aree boschive e delle rapine di armi ai danni dei cacciatori, i Carabinieri della Stazione di Santo Stefano in Aspromonte hanno individuato un uomo intento a cacciare illegalmente utilizzando un richiamo acustico per tordi ancora in funzione.
L’intervento nella zona boschiva di Santo Stefano
L’intervento è scattato nella fitta area boschiva di Contrada Scifadi di Santo Stefano, in località Ceramida, dove i militari hanno udito a distanza il persistente verso di un tordo riprodotto in modo continuativo, tale da far presumere l’utilizzo di un dispositivo elettronico. Avvicinandosi alla zona di provenienza del suono, i Carabinieri hanno individuato un uomo seduto su uno sgabello, con il fucile a tracolla e, poco distante, un richiamo acustico elettromagnetico ancora attivo.
Sequestro di armi e materiale illegale
Nel bagagliaio dell’autovettura dell’uomo è stato rinvenuto un esemplare di tordo bottaccio appena abbattuto. L’arma, il richiamo acustico e tutto il materiale ritenuto pertinente sono stati sottoposti a sequestro, mentre il soggetto è stato denunciato per violazione delle leggi sulla tutela della fauna selvatica.
Operazione inserita nel dispositivo contro il bracconaggio
L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo preventivo attuato dall’Arma dei Carabinieri per contrastare il bracconaggio e garantire il rispetto delle norme nelle aree boschive.
Si rappresenta che la persona coinvolta è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva, secondo il principio di presunzione di innocenza.
