Reggio, il Comitato di Quartiere di Ravagnese, S. Elia e Saracinello presenta il Masterplan di Quartiere
Pubblicato il Masterplan dei quartieri sud di Reggio Calabria con azioni su mobilità, spazi pubblici e connessioni con l’aeroporto
26 Novembre 2025 - 08:16 | Comunicato Stampa

Il Comitato di Quartiere di Ravagnese, S. Elia e Saracinello, presieduto dall’ing. Raffaele Ferraro, è lieto di annunciare la pubblicazione del Masterplan di Quartiere, un documento strategico e partecipativo finalizzato alla rigenerazione dei tre quartieri della periferia sud di Reggio Calabria.
Il Masterplan nasce come strumento civico e collaborativo, basato sul coinvolgimento diretto dei cittadini, delle associazioni locali e delle realtà territoriali, con l’obiettivo di delineare una visione unitaria, sostenibile e condivisa per migliorare la qualità della vita, rafforzare l’identità dei quartieri e favorire connessioni più efficaci con il resto della città. Particolare attenzione è rivolta alla valorizzazione del territorio strategico dell’aeroporto dello Stretto “Tito Minniti”, punto di accesso principale per il turismo e i flussi economici verso Reggio Calabria e l’area metropolitana.
Una novità a livello nazionale
Si tratta di un’iniziativa senza precedenti: non risulta che in Italia un comitato di quartiere abbia mai realizzato un masterplan così organico e completo. Il documento rappresenta un esempio innovativo di partecipazione civica e progettazione dal basso, capace di trasformare la conoscenza diretta del territorio e le esigenze dei cittadini in azioni concrete, misurabili e sostenibili. Questo approccio può costituire un modello replicabile anche in altri contesti urbani, dimostrando come comunità locali e istituzioni possano collaborare in maniera virtuosa per lo sviluppo dei quartieri.
Obiettivi principali del Masterplan:
· Migliorare la sicurezza e la qualità della viabilità.
· Potenziare la mobilità sostenibile e l’intermodalità con aeroporto e ferrovia.
· Riqualificare spazi pubblici, verde urbano e luoghi di aggregazione.
· Ridurre le vulnerabilità idrogeologiche e modernizzare reti idriche e sottoservizi.
· Rafforzare la coesione sociale e i servizi di prossimità.
· Valorizzare l’identità territoriale e il ruolo dell’aeroporto come porta d’ingresso della città.
Pilastri strategici e principali azioni:
- Ambiente e Territorio – rinaturalizzazione valloni, tutela paesaggistica, creazione di corridoi ecologici.
- Spazi Pubblici e Qualità Urbana – riqualificazione piazze, micro-spazi, percorsi sicuri, integrazione dei poli parrocchiali.
- Mobilità Sostenibile e Connessioni – navetta elettrica circolare, parcheggi di interscambio, percorsi ciclopedonali, collegamenti efficienti con SS106 e aeroporto.
- Rigenerazione Urbana e Servizi – recupero edifici dismessi, potenziamento centri civici, strutture educative e sportive, programmi di edilizia sociale.
- Sociale e Comunità – tavoli di quartiere permanenti, “case di quartiere”, programmi culturali e di inclusione per giovani, famiglie e anziani.
Governance, metodo e partecipazione
Il Masterplan adotta un framework metodologico basato sul ciclo PDCA (Plan–Do–Check–Act) esteso, che assicura rigore, trasparenza, partecipazione, monitoraggio continuo e mantenimento dei risultati nel tempo. Grazie a indicatori di output, outcome e impatto, ogni azione proposta può essere verificata e aggiornata nel tempo, garantendo la sostenibilità e l’efficacia degli interventi.
Governance e partecipazione:
La struttura di governance prevede il coordinamento del Comitato di Quartiere con un Tavolo Tecnico permanente, la collaborazione con enti istituzionali e la partecipazione attiva della comunità, con dashboard pubblica e report periodici per comunicare lo stato di avanzamento dei lavori e i risultati ottenuti.
«Il Masterplan non è un documento tecnico calato dall’alto, ma un atto di cura civica», dichiara l’ing. Raffaele Ferraro, presidente del Comitato di Quartiere di Ravagnese, S. Elia e Saracinello. «Raccoglie idee, bisogni e aspirazioni dei cittadini, offrendo una visione condivisa e coerente con i reali bisogni del quartiere, con l’obiettivo di stimolare interventi concreti e una collaborazione virtuosa con le istituzioni. E’ concepito come un documento aperto, destinato a crescere e a modificarsi nel tempo sulla base delle istanze, dei contributi e dei suggerimenti che perverranno dai cittadini e da tutti gli attori coinvolti nel progetto».
