Reggio rialzati!

E' tempo di dare fiducia a chi sa, a chi merita e a chi ha le competenze. Basta con questa politica da quattro soldi, tra favoritismi, clientelismo e colpi bassi

Reggio Calabria

Reggio Calabria, ultima nella classifica della Qualità della Vita. Nessuna novità, purtroppo. Eppure, in molti si ostineranno a dire che queste classifiche non contano. Ma, cari signori al comando, vi sbagliate. Queste classifiche contano eccome. E non solo in termini di reputazione, ma anche di sviluppo. Perché quando una città è messa al 107esimo posto, significa che qualcosa non funziona.

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E Reggio Calabria, purtroppo, non è nuova a questi fallimenti. È l’ennesimo risultato negativo, l’ennesima figuraccia per una città che, nonostante le sue bellezze naturali, non riesce a riscattarsi. Sì, Reggio Calabria è una delle città più belle al mondo, baciata dal sole e circondata da panorami mozzafiato. Eppure, nonostante questo, continua a trovarsi agli ultimi posti. Che rabbia. E che tristezza.

L’amministrazione, che da oltre dieci anni governa la città, non è riuscita a risolvere le criticità storiche che segnano il volto di Reggio: strade dissestate, incuria diffusa, servizi essenziali praticamente inesistenti. Un disastro sotto gli occhi di tutti, ma purtroppo anche invisibile per chi ci governa. Il degrado è palpabile, eppure non si vede nessuna reazione concreta. La città, la sua provincia e la Città Metropolitana continuano a marcire nelle loro inefficienze.

Nonostante la bellezza della nostra terra, siamo sempre relegati all’ultimo posto. Non è un caso isolato. La colpa non è solo della città, ma dell’intera provincia che, governata da un unico ente, la Città Metropolitana, continua a fallire su tutti i fronti. Se ogni anno ci ritroviamo in questa posizione vergognosa, è inevitabile chiedersi se non sia il momento di mettere in discussione chi ci governa da troppo tempo.

E purtroppo, oggi più che mai, la situazione è peggiorata. Dopo l’elezione del “sindaconsigliere”, le cose sono andate di male in peggio. Reggio Calabria, purtroppo, è l’ultima degli ultimi. E il motivo è chiaro: una politica che premia la fedeltà e non la competenza. Una città che perde i suoi giovani, costretti a scappare, incapaci di trovare un futuro qui. È il risultato di una strategia perversa che ci sta distruggendo.

Perchè se si premia chi raccoglie più voti, chi è più vicino al potere, invece di scegliere i più capaci, allora questa è la fine più ovvia e scontata. E così, anno dopo anno, continuiamo a finire nelle classifiche più basse. La meritocrazia è un concetto sconosciuto ai nostri governanti. Eppure, senza meritocrazia, Reggio Calabria, come qualsiasi altra città al mondo, non potrà mai crescere.

Le scelte recenti sono un’altra conferma della scarsissima capacità amministrativa. E le società partecipate sono state decapitate, le guide competenti sono state rimpiazzate da figure più fedeli.

Ma non è mai troppo tardi. Le prossime elezioni comunali possono essere l’occasione per voltare pagina. Basta con i soliti teatrini, basta con le nomine “ad orologeria”, basta con il baratto delle poltrone. La città ha bisogno di competenza, non di amicizie politiche. È necessario un cambio radicale. La politica non è un gioco di potere, è la gestione di una comunità. E una comunità ha bisogno di competenza, non di favori.

Reggio Calabria oggi si trova a un bivio. Affidarla ancora ai soliti noti o scegliere chi è davvero in grado di governarla con competenza? È ora che i partiti facciano un esame di coscienza. Basta con la mediocrità. Basta con l’approssimazione. È il momento di guardare al futuro, non al passato. Solo così Reggio Calabria potrà finalmente rialzarsi.

E non si tratta di destra o sinistra. Qui parliamo di visione, quella sincera e concreta. Perchè per voltare davvero pagina, per parlare di ‘svolta’ serve competenza, di quella vera.

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E allora premiamo alle prossime elezioni chi è competente, chi ha dimostrato di saper fare, ignorando l’appartenenza politica. Solo in quel momento, dentro la cabina elettorale, potremo finalmente dire basta alle logiche che da decenni affossano la città di Reggio Calabria.

E allora, Reggio, rialzati. Nonostante tutto, sei ancora in tempo.