Concerto di Natale, Lamberti: ‘Reggio non ha una ‘casa della musica’, ma i suoi talenti sono in tutto il mondo’

L'appello del Presidente del Conservatorio Cilea: "Abbiamo la capacità di fare musica, i nostri giovani talenti sono ovunque nel mondo, ma manca il luogo dove farla"

Lamberti Castronuovo

Il Concerto di Natale organizzato al Consiglio Regionale della Calabria a Reggio Calabria ha visto la partecipazione delle massime cariche istituzionali della città e della regione, ma è stato il dott. Lamberti Castronuovo, presidente del Conservatorio Cilea, a porre l’attenzione sulla musica e sul talento calabrese, con una riflessione profonda.

Durante il suo intervento, il dott. Lamberti ha sottolineato come la musica a Reggio Calabria ricopra una funzione ancora più significativa rispetto ad altre realtà.

“La funzione della musica a Reggio è più importante che altrove, e lo dico con cognizione di causa. Perché? Perché Reggio non ha luoghi della musica, non ha auditorium, ha un solo teatro. Ciononostante, la città reagisce in maniera straordinaria, portando la musica fuori dai confini cittadini e conquistando palcoscenici prestigiosi in tutta Europa e nel mondo”.

Il dott. Lamberti ha voluto evidenziare alcuni esempi concreti che dimostrano il talento straordinario dei giovani calabresi nel campo musicale. A luglio, infatti, i giovani di Laureana di Borrello rappresenteranno l’Italia a Vienna, in una delle kermesse musicali più importanti a livello mondiale, un’opportunità che dimostra l’eccellenza calabrese.

Il dott. Lamberti ha poi raccontato la storia di Michele, un giovane talento di Melicucco, che a meno di 13 anni ha avuto l’onore di esibirsi nel reparto di Neurochirurgia Pediatrica di Roma, portando la musica e la voce della Calabria in un ospedale dove la musica può diventare un balsamo per le sofferenze.

L’importanza della musica in Calabria, secondo il presidente del Conservatorio Cilea, non si ferma alle singole esperienze. Ha infatti menzionato anche una giovane artista reggina che, dopo aver studiato al Conservatorio di Reggio Calabria, ha conquistato il palco del Teatro Regio di Torino, ricevendo una standing ovation dal pubblico, un riconoscimento che sottolinea il valore della formazione musicale nella nostra regione.

Inoltre, Lamberti ha parlato di un altro giovane talento proveniente dalle bande musicali calabresi, che ora ricopre il ruolo di prima tuba nell’orchestra di fiati di Parma. Un altro esempio che testimonia come la Calabria, pur non avendo strutture adeguate per la musica, riesca comunque a farsi strada, portando i suoi talenti ovunque, da Bruxelles – come accaduto recentemente grazie alla presenze del gruppo Corde Libere all’iniziativa organizzata dall’on. Giusi Princi – a Vienna, a Torino e oltre.

Il presidente del Conservatorio ha concluso con un appello:

“C’è la capacità di fare musica in Calabria, ma manca il luogo dove farla. Eppure, in un contesto come questo, i risultati che abbiamo ottenuto sono straordinari. Questo è il talento calabrese, che si fa strada anche senza il sostegno delle strutture adeguate”.

La musica a Reggio, quindi, rappresenta non solo una passione, ma anche una risorsa per il territorio, capace di superare le difficoltà logistiche e di arrivare lontano, con un’energia che non conosce confini. L’auspicio, ora, è che la città possa dotarsi al più presto di luoghi dedicati alla musica, dove i giovani talenti possano crescere, esprimersi e brillare.