Calabria, Occhiuto scuote il centrodestra: ‘Serve una scossa liberale’

Roberto Occhiuto rompe gli schemi del cdx e rilancia una visione liberale che punta su riforme, semplificazione e diritti civili

Consiglio Regionale Presidente Roberto Occhiuto ()

Roberto Occhiuto rompe gli schemi del centrodestra e rilancia una visione liberale che punta su riforme, semplificazione e diritti civili. Nell’intervista a Il Foglio il governatore della Calabria e vicesegretario di Forza Italia parla di un’agenda “in libertà”, senza steccati ideologici e senza timori di impopolarità.

La “scossa liberale” nel centrodestra

Occhiuto spiega il senso della sua iniziativa politica partendo da una critica al metodo con cui spesso vengono pensate le riforme:

“C’è l’abitudine, soprattutto nel centrodestra, di pensare che le riforme si debbano fare quasi sotto dettatura dei portatori di interessi organizzati. Se fai la riforma del trasporto pubblico parlando con chi guida il taxi e non con chi il taxi lo cerca inutilmente, non fai una buona riforma”.

E chiarisce l’obiettivo della sua azione:

“La mia ambizione è quella di stimolare una discussione nel centrodestra che lo renda ancora più forte e porti a votare tanti che non votano più perché non riconoscono un’offerta politica liberale, riformista”.

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Riforme e semplificazione: il rischio dell’impopolarità

Per Occhiuto il liberalismo non è uno slogan, ma un metodo:

“Il liberismo che dovremmo realizzare è il liberismo di chi cambia il metodo delle riforme assumendosi anche il rischio di impopolarità, per cercare di costruire un sistema dove tutto sia più semplificato”.

La semplificazione è centrale, soprattutto per le imprese:

“Serve una poderosa azione di semplificazione. Le imprese hanno bisogno di un sistema che semplifichi la loro vita, che renda più semplici i processi di autorizzazione”.

Europa e Ucraina: una posizione netta

Sul conflitto in Ucraina, Occhiuto difende senza ambiguità la linea europea:

“Se non riesci a trovare la forza per difenderla, l’Europa un istante dopo sarà molto più debole, più vulnerabile. L’Europa ha davanti a sé una sfida che è decisiva. Se non riesce a difendere l’Ucraina, l’Europa rischia di essere molto più fragile”.

Diritti civili e libertà di coscienza

Il governatore affronta anche i temi etici e civili, invitando il centrodestra a non avere timori:

“Non avere il timore di discutere di diritti civili, soprattutto perché ci sono tanti ragazzi di 20-21 anni che non vorrebbero votare a sinistra, ma che forse ora hanno nel loro immaginario una visione di un centrodestra troppo conservatore”.

E richiama l’eredità di Silvio Berlusconi:

«Berlusconi sui temi dei diritti civili lasciava sempre libertà di coscienza».

Sui matrimoni gay e sul fine vita, Occhiuto precisa:

“Non c’è un tema legato all’approccio. Da noi c’è l’idea che la legislazione debba essere così invadente da normare tutto, anche quello che riguarda la coscienza e il confine fra la vita e la morte”.

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Cittadinanza e immigrazione: superare i tabù

Sulla cittadinanza e sull’immigrazione, Occhiuto invita a una riflessione più pragmatica:

“Vorrei che ci fosse un centrodestra che dicesse tolleranza zero verso i mercanti di morte che sono gli scafisti, ma che pensasse anche a un modello di inclusione che da un lato dia possibilità alle nostre imprese di trovare la mano d’opera che manca e dall’altro ripopoli molte delle nostre zone ormai spopolate”.

L’eredità di Berlusconi e la sfida del futuro

Occhiuto rivendica la necessità di aggiornare il pensiero liberale:

“Non si tratta anche di fare uno sforzo, diciamo, di natura intellettuale, andando avanti rispetto al pensiero liberale tradizionale”.

E conclude con una domanda che è anche una sfida politica:

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“Dobbiamo trovare il coraggio di continuare il lavoro di Berlusconi innovandolo. Se non ora, quando?”.