Evadono dal carcere di Locri, arrestato anche il secondo detenuto
Si conclude a Siderno la fuga dell'ultimo detenuto evaso da Locri. Il sindacato chiede onorificenze ufficiali per l'eccezionale coraggio della Polizia Penitenziaria
22 Dicembre 2025 - 15:28 | Comunicato Stampa

verona il presidente della provincia Miozzi in visita al carcere di Montorio foto: sartori fotoland
“In relazione ai gravi fatti verificatisi presso la Casa Circondariale di Locri e conclusisi con l’arresto nel Comune di Siderno (RC) del secondo e ultimo detenuto evaso, il nostro Sindacato ritiene doveroso esprimere pubblicamente il proprio profondo apprezzamento per l’esito delle operazioni, che hanno dimostrato l’elevato livello di professionalità, coordinamento istituzionale e senso del dovere delle strutture coinvolte.
Sin dalle prime ore successive all’evasione, l’intervento delle Autorità competenti si è contraddistinto per tempestività ed efficacia. In tale contesto, merita una menzione particolare il Signor Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria, che, nella stessa notte dell’evento, si è immediatamente trasferito da Catanzaro a Locri per seguire personalmente l’evolversi dei fatti.
Il coordinamento tra autorità e forze dell’ordine
La sua presenza sul posto ha rappresentato un segnale concreto di responsabilità istituzionale e di attenzione verso il personale operante, consentendo un costante coordinamento con il Comandante Direttore dell’Istituto e con i Dirigenti della Polizia Penitenziaria impegnati nella gestione dell’emergenza.
Parimenti significativo è stato il ruolo svolto dall’Autorità Giudiziaria, che ha diretto e coordinato le indagini con equilibrio, rigore e prontezza decisionale, garantendo la piena integrazione tra le attività investigative e le operazioni sul territorio. Tale sinergia ha consentito di delineare rapidamente il quadro operativo necessario alla localizzazione e alla cattura del fuggiasco.
Un sentito riconoscimento va inoltre a tutte le Forze dell’Ordine coinvolte, che hanno operato in maniera continuativa e senza risparmio di energie, setacciando il territorio in modo capillare e metodico. L’azione congiunta e coordinata ha impedito qualsiasi possibilità di allontanamento o di fuga definitiva del detenuto, dimostrando ancora una volta come la cooperazione interforze rappresenti uno strumento essenziale per la tutela della sicurezza pubblica.
L’encomio per l’arresto a Siderno
Un encomio particolarmente significativo è rivolto al Distaccamento della Polizia Penitenziaria di Locri, i cui appartenenti, con elevato coraggio, determinazione e spirito di servizio, hanno proceduto materialmente all’arresto dell’evaso.
Tale intervento costituisce una chiara testimonianza della professionalità e dell’abnegazione che contraddistinguono il Corpo di Polizia Penitenziaria, spesso chiamato ad operare in condizioni di forte pressione e rischio personale.
Il nostro Sindacato intende inoltre esprimere la propria vicinanza e il più sincero apprezzamento a tutto il personale coinvolto nelle operazioni, che ha lavorato ininterrottamente sin dall’inizio dell’evento, senza pause e con totale dedizione, dimostrando un eccezionale senso del dovere, spirito di sacrificio e fedeltà ai valori istituzionali dello Stato.
Alla luce di quanto sopra esposto, e considerata la straordinarietà dell’impegno profuso nonché il valore dimostrato nelle operazioni che hanno condotto al ripristino della legalità, si ritiene doveroso invitare formalmente l’Amministrazione Penitenziaria a valutare il riconoscimento ufficiale del comportamento esemplare del personale coinvolto. Tale riconoscimento potrebbe concretizzarsi mediante:
- l’attribuzione di una ricompensa al valor civile;
- il riconoscimento per merito di servizio, ai sensi dell’articolo 77 del D.P.R. 15 febbraio 1999, n. 82;
- la valorizzazione di onorificenze per atti di particolare valore o coraggio.
Il conferimento di tale riconoscimento rappresenterebbe non solo un giusto attestato per l’operato svolto, ma anche un segnale forte e tangibile di attenzione e valorizzazione nei confronti del personale della Polizia Penitenziaria, che quotidianamente opera a tutela della sicurezza collettiva e della legalità”, si legge nel comunicato della Segreteria Generale S.A.R.A.P.
