Al teatro Cilea è andato in scena il vintage musical di “Vacanze romane”


di Anna Biasi – La commedia musicale più romantica di tutti i tempi diretta magistralmente da Luigi Russo fa davvero sognare. Il cast è eccezionale con Serena Autieri (la Principessa Anna), Paolo Conticini (il giornalista Gianni Velani de Il Messaggero), Laura Di Mauro (Francesca), Fabrizio Giannini (il fotografo Otello) e la singolare Fioretta Mari (la contessa).

L’adattamento dei libretti e i testi delle canzoni originali sono di Jaja Fiastri, la versione italiana di musiche e canzoni di Cole Porter è stata curata da Vincenzo Incenzo mentre le musiche originali sono di Armando Trovajoli.

Nel corpo di ballo capitanato da Gianluca Bessi vi sono due ragazzi ed una ragazza calabresi.

Ci si interroga su un quesito esistenziale “L’amore cos’è?” Ciò che fa piangere o è solo un’illusione? O è amore quando hai solo voglia di gridarlo in un megafono, se non sai cosa è la noia, ma solo la gioia di stare sola con lui; quando lui parla solamente di te, ti racconta tutto di sé e si addormenta con te.

Ma mentre si rivive l’atmosfera della Dolce Vita, resta il fatto che, la principessa Anna è “proprio bbona”, come viene più volte ribadito ironicamente in dialetto romano.

La principessa è stanca dei soliti impegni a corte, le solite routine e così decide di fuggire dal palazzo e viene trovata dal giornalista nei pressi dei Fori Imperiali e da questo incontro casuale nasce tutto il racconto. È proprio una bella favola, in cui casualmente l’amore ti cade addosso, ti coinvolge e si appropria dell’anima.

L’arrivismo cede il posto al sentimentalismo e sul finale, durante la conferenza stampa, Gianni Velani rivela la sua vera identità ed anche Otello consegna il suo scoop fotografico.

Grazie ai movimenti scenografici, e alle proiezioni sullo sfondo, viene presentata Roma in tutto il suo splendore: si vede Fontana di Trevi, via Margutta 51 al Foro Romano, Trinità dei Monti e la Bocca della Verità che se davvero funzionasse staccherebbe le mani a tutti i politici.

È felicissima la Autieri a fine spettacolo: “è bellissimo essere ritornata in questa città dopo 12 anni” e ringrazia una perla di Reggio Calabria, direttore artistico organizzativo, che è Lillo Chilà…. ed urla a gran voce: “grazie Lillo per averci voluto, grazie davvero, il teatro ha bisogno di te! W Catona”.

In ultimo anche Fioretta Mari, nota al pubblico di Canale 5 come la docente di recitazione e dizione nella scuola di Amici di Maria De Filippi strilla con la sua eleganza e classe: “Questa è la Calabria che amiamo…il pubblico applaude…grazie”.

La location del teatro Cilea è un gioiello di Reggio Calabria, ma CatonaTeatro resta CatonaTeatro. La visione a cielo aperto ed il venticello al profumo di mare manca.

Questa è una grave perdita per Catona che ha nella rassegna teatrale, giunta alla sua XXXI edizione, una delle maggiori attrazioni estive.

Nella speranza che la kermesse calabrese possa riprendere al più presto al CatonaTeatro, si rinvia il prossimo appuntamento, sempre al teatro Cilea con i “Dieci piccoli indiani…e non rimase nessuno”.

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