Reggio, Imbalzano: ‘Per il rilancio dell’economia via libera a utilizzo flessibile fondi europei’

"Destinare risorse disponibili ad investimenti necessari per far fronte a drammatica crisi e avviare la Fase 2"


“In attesa che si concludano i negoziati all’interno del Consiglio UE per contrastare la profonda recessione che si è ormai abbattuta su quasi tutti i Paesi Europei per effetto di questa pandemia, non più di una settimana fa, nel contesto di alcune nostre proposte per sostenere nella Fase 2 le politiche di sostegno al settore turistico della Regione per il 2020  e per gli  anni successivi, avevamo suggerito alla Presidente di richiedere alla Comunità Europea l’autorizzazione all’utilizzo dei fondi della Programmazione 2014 – 2020 potenzialmente disponibili,  secondo innovativi criteri discrezionali della Regione Calabria e secondo le  priorità ormai conclamate dei diversi settori produttivi. La proposta era talmente ragionevole e logica che proprio l’altro ieri un articolo del Direttore per la Crescita Intelligente e Sostenibile presso la Direzione Generale della Politica  Regionale ed Urbana della Comunità, l’italiano Nicola De Michelis,  ci dà notizia che la Comunità stessa, stante la carenza di risorse finanziarie  da attingere subito  nell’attuale bilancio europeo, ha presentato in questi giorni  un gruppo di misure mirate essenzialmente a dare flessibilità finanziaria sia agli Stati che alle Regioni, per destinare le risorse disponibili agli investimenti necessari per far fronte alla attuale drammatica crisi e per avviare la Fase 2.”

E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, esperto di fondi comunitari e già Presidente della omonima Commissione in Consiglio Regionale.

“In sostanza – continua Imbalzano – la Commissione propone, dando pieno credito alle nostre intuizioni, di poter spostare risorse tra programmi, tra fondi e tra priorità, anche con possibili storni tra le diverse Regioni, superando i vincoli attuali. Ma non solo. Vengono fortunatamente  ipotizzate anche  alcune misure   per snellire il funzionamento della politica di utilizzo e permettere a Paesi e Regioni di rinunciare all’obbligo  attuale di cofinanziare in parte  le risorse europee”.

“In forza di questa ormai imminente autorizzazione sullo spostamento delle risorse dove c’è maggiore bisogno,  sui comparti più appropriati e sulle misure più urgenti, tocca ora alla nostra  Regione concludere al più presto la ricognizione, che immaginiamo in corso, priorità per priorità, progetto per progetto, per stabilire le risorse potenzialmente disponibili, nella consapevolezza che per la prima volta sarà possibile  spostare i Fondi dal FESR al  FSE e viceversa, identificando i settori produttivi, che costituiscono la spina dorsale della gracile economia calabrese” aggiunge ancora Imbalzano.

“Un lavoro che dovrà avere necessariamente un naturale corollario nella ormai prossima predisposizione della Programmazione 2021-2027, probabilmente  decisiva per superare le drammatiche esigenze finanziarie, sicuramente diverse nei primi anni della pandemia, delle nostre imprese e delle nostre famiglie” conclude Candeloro Imbalzano.