Reggio, Magnagrecàntico e gli “Occhi dei Bronzi” incantano la platea di Incontriamoci Sempre

Durante l'evento è stato presentato il dolce "Occhi dei Bronzi", creato in onore del cinquantesimo del ritrovamento delle statue

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“La serata di ieri, nella sala museo “Il Ferroviere” della stazione Fs di Rc S Caterina, è stata splendida” dichiara Pino Strati, presidente
dell’Associazione Incontriamoci Sempre “grazie allo studio del prof. Daniele Castrizio, bravissimo nel raccontare, col supporto multimediale
del bravissimo Saverio Autelitano, l’origine dei Bronzi di Riace, splendide statue uniche al mondo, il tipo di fusione nella loro costruzione, i colori, i riferimenti storici, elementi di novità che precedono il cinquantesimo anniversario del loro ritrovamento nello mare di Riace”.

Il lavoro di questo meraviglioso gruppo composto da valenti professionisti come Daniele Castrizio, Saverio Autelitano, Fabio Cuzzola, Fulvio Cama e Dario Zema, sono un esempio da emulare nell’organizzazione per la ricorrenza del cinquantesimo anniversario. I bronzi di Riace, oltre ad essere ammirati, devono anche essere raccontati. “Ieri sera, la platea della sala museo” prosegue Strati “era molta attenta ed entusiasta della serata, addirittura chiedendo una durata, in termini di tempo, superiore della conferenza!”.

La presenza, inoltre, dei pasticcieri Reggini dell’Apar, capitanati del maestro Antonello Fragomeni, è stata la ciliegina sulla torta, con la presentazione ufficiale del dolce “Occhi dei Bronzi”, creato in onore del cinquantesimo del ritrovamento delle statue.

La serata è stata egregiamente condotta da Marco Mauro, con Marco Strati alla regia ed il Maestro Alessandro Allegra all’accoglienza. Prossimamente, anche il maestro orafo Michele Affidato ci stupirà con una sua creazione dedicata all’anniversario.

“Alle istituzioni” conclude Strati “un invito: lavorare per accogliere tantissimi turisti , in previsione di un’estate che si prevede importante. Evitare di sprecare le risorse in iniziative costose senza finalità, concentrare, invece, le risorse nell’accoglienza, creando, ad esempio, pacchetti con tariffe economiche per aerei e treni, accordi con hotel e B&B e ristorazione, garantire i servizi, pulizia ed acqua,
depurazione dei litorali.

Reggio e la Calabria hanno bisogno che le risorse vanno spese bene e finalizzate per accogliere i turisti, poi per il resto i bronzi oltre ad essere visitati ed ammirati , vanno raccontati, così come hanno fatto ieri sera, con dolcezza, Daniele Castrizio ed Apar”.