A Reggio Calabria la Notte Bianca dello Sport, tra legalità e condivisione


di Anna Biasi – La sala stampa dello Stadio Oreste Granillo si veste di nuovi colori. Non sono colori di destra, né di sinistra ma tinte sportive, aggregative, di legalità e condivisione.

La Conferenza “Sport e Legalità” ha posto a confronto le Istituzioni con personalità sportive tra riflessioni e proposte per dare il via alla prima edizione della Notte Bianca per lo sport, che ha avuto inizio con un evento promosso dall’Associazione Italiana Calciatori e che ha visto tra i protagonisti del rettangolo di gioco tante vecchie conoscenze del calcio reggino ed esponenti del Consiglio Comunale, altri rappresentanti istituzionali e politici cittadini.

La Notte Bianca dello sport nasce dalla volontà dell’amministrazione Comunale, Provinciale e Regionale di realizzare due giornate intense di sport. Ad aprire e a desiderare la conferenza è stato  il Capogruppo PD città Metropolitana Reggio Calabria Antonino Castorina che ha  ringraziato gli enti di promozione sociale che hanno contribuito all’attuazione di questo appuntamento e di tutta una serie di attività per le realtà agonistiche e non, che esistono nella città di Reggio Calabria. “Questo appuntamento – comunica Castorina – è stato già presentato alla Camera dei Deputati con una richiesta specifica di impegno, per la realizzazione di un’agenda sport per Reggio Calabria. Oggi – continua il consigliere comunale – è molto importante che i rappresentanti di Comune, Provincia e Regione siano seduti attorno ad un tavolo assieme all’Associazione Calciatori ed al Coni per ragionare unitamente su una piattaforma sportiva che può rilanciare davvero la nostra città”.

C’è tanta voglia di sport in città e lo si percepisce da ogni intervento, perché il gioco è un tema che aggrega e lo fa tra i presenti in cattedra, tra i rappresentanti delle istituzioni, il Presidente del Consiglio Comunale Demetrio Delfino, Federica Roccisano Assessore Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche Giovanili della Regione Calabria, Francesco Cannizzaro, consigliere provinciale e regionale, l’Assessore allo Sport del Comune di Reggio Calabria Nino Zimbalatti, e tra gli ambasciatori sportivi, come Luca Di Bartolomei, il Dott. Lombardo, Fabio Appetiti e Gianluca Falsini

Il bisogno di sport, dalla dama al tiro con l’arco, dalla pallavolo al basket, con 29 manifestazioni organizzate, 24 location in città, 18 discipline e 36 ore di vivace impegno sportivo dimostrano che a Reggio Calabria lo sport deve avere una priorità.

Il Dott. Lombardo, rappresentante della parte sportiva, delegato CONI, elenca gli effetti di socializzazione dello sport, il rispetto che provoca nei confronti delle diverse culture e dice “Lo sport non deve essere fine a se stesso, perché non vi è alcun obbligo nello sport, ma si fa esclusivamente per passione. Molto spesso non si seguono i consigli dell’insegnante ma dell’allenatore. La disciplina sportiva – continua – necessita di strutture idonee soprattutto per i diversamente abili. Sottrarre per loro il tempo allo sport, significa fare rimanere loro a casa con effetti disastrosi per la psiche del soggetto”.

Ed ecco il grido di dolore da parte di chi chiede in maniera forte ed indignata di non sostare in questo sistema che non consente una vera ripartenza, in una città come Reggio Calabria che è l’epicentro di difficoltà economico finanziarie.

Francesco Cannizzaro, Consigliere provinciale e regionale parla di sport come aggregazione sociale e culturale, condivisione e solidarietà,  ingredienti fondamentali per far ripartire la nostra città. “Lo sport può unire il direttivo di questa Regione e risolvere le problematiche che attanagliano il nostro territorio. Queste, come la notte bianca dello sport, sono iniziative – rimarca Cannizzaro – che accendono i riflettori a livello nazionale e rilevano come noi calabresi possediamo delle eccellenze e delle potenzialità straordinarie che vanno esaltate. Con grosse difficoltà, si dovrà avviare un percorso virtuoso tra le classi politiche aldilà dei colori partitici, per far capire ai cittadini che hanno perso la fiducia nella classe dirigente, che lo sport offre la possibilità di unire tutti e che si possono gettare le basi per un cammino  insieme, in cui le Istituzioni si impegneranno a risolvere tutte le problematiche dello sport“.

“Lo sport è fatto di condivisione e di obiettiviasserisce Nino Zimbalatti assessore allo Sport: “La manifestazione Notte Bianca è targata lo sport è legalità. Fare sport significa socializzare, vivere insieme, e la legalità si può ottenere facendo partecipare tutti i giovani, senza qualifiche sociali e con un confronto paritario. L’amministrazione comunale, però, non può da sola portare avanti i problemi della città. Bisogna andare aldilà degli interessi di tutti, perché Reggio ha bisogno di sport, ha bisogno di legalità: aiutateci!”.

Federica Roccisano Assessore Regionale Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche Giovanili, attenta ad ogni tematica sociale, ribadisce come sempre la sua vicinanza al mondo giovanile e dichiara: “Lo sport non è solo un’attività divertente che fa bene al fisico e alla mente, ma è fondamentale per inserire persone di diversi contesti sociali che altrimenti sarebbe esclusi. Questo è il ruolo dello sport e la città, provincia e Regione devono intervenire in questo, per evitare che si perda il ruolo sociale dello sport. Come Regione Calabria stiamo cercando di attivare dei percorsi per combattere la povertà educativa, perché lo sport ed i momenti aggregativi devono avere un ruolo essenziale”.

E con colui che ha ceduto la memoria del cuore ai tifosi amaranto, si chiude la conferenza con la testimonianza del calciatore Gianluca Falsini: “Ho la fortuna di essere allenatore under 16 e prima di essere allenatore sono educatore. Fare l’allenatore è difficile, ma fare l’educatore è quasi impossibile. Lo sport – conclude Falsini – è lo specchio della nostra società e la società è cambiata e necessita di strutture. Dobbiamo partire dai piccoli per cambiare la punta della piramide”.

Non si deve desistere, si deve dare una speranza ai giovani, dare la possibilità di realizzare un sogno, insegnando la legalità ed il rispetto e le 30 società sportive coinvolte per la Notte Bianca dello sport vogliono dimostrare proprio questo, perché come ha detto Demetrio Delfino “A Reggio Calabria lo sport c’è e vuole continuare a vivere ”.

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