Addio alla star che rivoluzionò il rock


David Bowie si è spento questa notte.  Da tempo malato di cancro, aveva appena compiuto 69 anni.. La notizia è stata pubblicata sugli account ufficiali della rockstar questa mattina ed è stata confermata dal figlio Duncan Jones su Twitter.

Attivo dalla metà degli anni sessanta, Bowie ha attraversato cinque decenni di musica rock, reinventando nel tempo il suo stile e la sua immagine e creando alter ego come Ziggy Stardust, Halloween Jack, Nathan Adler e The Thin White Duke (noto in Italia come il “Duca Bianco”).

Dal folk acustico all’elettronica, passando attraverso il glam rock, il soul e il krautrock, David Bowie ha lasciato tracce che hanno influenzato molti artisti.

L’8 gennaio, giorno del suo compleanno, è uscito il suo ultimo lavoro Blackstar. Contemporaneamente era stato pubblicato anche il nuovo video Lazarus. Due settimane fa lo stesso Bowie aveva annunciato il ritiro “definitivo e irrevocabile” dai palcoscenici che non frequentava dal 2006.

“Blackstar” si compone di sette canzoni, tra cui il singolo omonimo, già uscito il 20 novembre scorso e sigla della serie TV “The Black Panthers”, e il brano “Lazarus”, lanciato da un video tra l’enigmatico e l’inquietante. “Lazarus” è anche il brano portante del musical scritto da Bowie, in scena in questi giorni a New York

 Dopo gli esordi nel rhytm & blues con alcuni gruppi studenteschi Konrads, King Bees, Manish Boys inizia la carriera solista nel 1967 con il suo album di esordio che porta il suo nome a cui segue due anni dopo Space Oddity, un viaggio nel folk-rock psichedelico caratterizzato da ballade intimiste e che contiene la canzone che da il titolo all’album, liberamente ispirata al film Odissea nello Spazio.