Aeroporto di Reggio, è tempo (finalmente) di volare: in arrivo 3 buone notizie

Oggi l'annuncio di nuovi voli da e per Reggio. Nei prossimi mesi in arrivo novità fondamentali per il rilancio del Tito Minniti

L’aeroporto di Reggio Calabria vive un periodo travagliato, tra speranza di rilancio e uno stallo diventato ormai cronico.  Il ‘Tito Minniti’ è uno dei principali fattori che ha causato frizioni negli ultimi mesi tra la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Regione, con Sacal direttamente coinvolta nella vicenda.

Questa volta, qualcosa sembra davvero muoversi in senso positivo. La prima novità positiva è quella odierna, relativa ai nuovi voli di Ita Airways dallo scalo reggino per Roma e Milano.

“È questo un risultato che rafforza complessivamente la rete aeroportuale calabrese ed è prodotto dalla precisa intuizione che la Regione Calabria ha avuto nell’istituire un sistema in grado di produrre valore per l’intera Calabria.

Gli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria, infatti, con il raddoppio dei voli sui principali hub di Milano Linate e Roma Fiumicino, potranno garantire collegamenti con le maggiori destinazioni europee. In particolare i nuovi voli garantiranno di volare su Roma Fiumicino da Reggio Calabria alle 6.30 e rientro dallo scalo romano, nella stessa giornata, alle 21.30”, si legge nella nota ufficiale che dà notizia dei nuovi voli da e per l’aeroporto di Reggio.

Non finisce qui però, anzi. Nei prossimi mesi, potrebbero arrivare 3 notizie positive per lo scalo reggino, fondamentali per far uscire il Tito Minniti dalle sabbie mobili in cui si trova.

La prima è relativa all’emendamento Cannizzaro, ovvero i 25 milioni di euro stanziati dal Governo l’ammodernamento e messa in sicurezza dell’aeroporto. Risorse che sono certe e nelle disponibilità di Sacal, a dispetto di alcune voci contrarie che hanno prestato il fianco anche a speculazioni che le vorrebbero ‘disperse’, non più utilizzabili. Fake news che hanno contribuito ad alimentare la rabbia dei reggini.

I motivi del sensibile ritardo, sono stati più volte spiegati dalle parti in causa. Il frenetico susseguirsi di governi nazionali e regionali sempre diversi, in aggiunta alla pandemia, al fallimento di Alitalia e al cambio dei vertici di Sacal, ha condizionato in modo decisivo il cronoprogramma dei lavori.

Secondo quanto raccolto da CityNow però, si avvicina la data che vedrà l’affidamento delle gare d’appalto e il concreto inizio dei lavori, con Sacal che nel frattempo è intervenuta per limare alcune sfumature e rendere gli interventi funzionali al rilancio dello scalo reggino. Novità positiva che potrebbe essere doppia, se i rumors che vorrebbero non una parte delle risorse ma l’intera somma a disposizione (25 milioni di euro) utilizzata da subito per la gara d’appalto e l’inizio dei lavori, saranno confermati.

La seconda notizia riguarda il vero ago della bilancia che blocca lo sviluppo del Tito Minniti, ovvero le famigerate limitazioni. Come affermato dal nuovo amministratore unico di Sacal, Marco Franchini, l’obiettivo preciso assieme ad Enac è quello di di portare entro questo autunno la classificazione dell’aeroporto dello Stretto dal codice C a quello B, superando quindi le limitazioni tecniche attualmente in vigore e con l’effetto che altre compagnie aeree potrebbero volare da e per Reggio Calabria.

Si tratterebbe della vera svolta per il Tito Minniti, senza la quale il rischio di far seguire illusioni a speranze sarebbe elevato. Un aeroporto ‘sbloccato’ dalle limitazioni invece consentirebbe di poter incidere sullo sviluppo dello scalo, attirando diverse compagnie aeree a Reggio Calabria. Nuova classificazione dell’aeroporto e inizio dei lavori relativi all’emendamento rappresentano, da tempo, la strategia indicata da Cannizzaro per l’atteso rilancio dello scalo reggino.

In tutto questo, c’è da aggiungere un ulteriore dettaglio non da poco: alle forze e alle idee messe in campo dal deputato reggino, si sono aggiunte nel frattempo quelle di Roberto Occhiuto, che ha deciso di metterci del suo in supporto dell’Aeroporto di Reggio.

Infatti, per garantire il trasporto aereo a Reggio Calabria sono stati individuati dalla Regione Calabria 16 milioni di euro per gli oneri di servizio pubblico, affinché venga garantita la continuità territoriale con la frequenza giornaliera e con rotte verso destinazioni essenziali per lo sviluppo regionale della Calabria.

Si tratta di una misura che punta ad incidere in modo specifico sul costo dei biglietti, un altro dei punti dolenti dello scalo reggino, uno dei meno competitivi d’Italia in quanto al prezzo delle tratte. Con le risorse messe in campo dalla Regione, sarà possibile avere biglietti a prezzi meno esosi rispetto a quelli attuali.

La volontà, finalmente, sembra essere quella di una cooperazione produttiva tra Sacal, Enac e Regione Calabria. Sinergia non soltanto da un punto di vista della mera collaborazione tra enti ma anche più specificatamente nell’ottica di integrare le diverse operazioni a livello temporale.

Tutto troppo bello per essere vero? Forse. Ma forse no. In ogni caso, non bisognerà attendere troppo. Secondo quanto raccolto da CityNow, la prossima novità positiva per lo scalo reggino verrà annunciata entro il mese di agosto. La speranza che si tratti dell’ultima estate per l’aeroporto di Reggio Calabria con pochi voli (e di conseguenza passeggeri) con un’aerostazione datata, senza una vera strategia di rilancio e sviluppo, sembra essere fondata. Per il Tito Minniti si avvicina il tempo di volare davvero…