Limitazioni aeroporto Reggio, che fine ha fatto la promessa di Salvini?

La promessa di Matteo Salvini, ad oggi, non è stata mantenuta. Ricordiamo le parole del Ministro ai nostri microfoni del 20 novembre

Via le limitazioni entro il 2023“, così Matteo Salvini annunciava, proprio in riva allo Stretto, la volontà di far decollare nuovamente il ‘T. Minniti‘ con la definitiva eliminazione delle limitazioni che ingabbiano lo scalo reggino.

Era il 20 novembre 2023 quando, in occasione dell’ultima visita in città del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di annuncio del passaggio in Lega dei nuovi consiglieri Cardia e Neri, si prometteva al popolo reggino e non solo, l’abbattimento degli ostacoli che impediscono di fatto l’arrivo delle compagnie low cost a Reggio Calabria.

“Entro la fine dell’anno, via alle limitazioni: manterrà la promessa?”.

Chiedevamo al Ministro Matteo Salvini che rispondeva così alla nostra domanda:

“Si assolutamente. Manterrò la promessa, l’aeroporto di Reggio può e deve crescere non a discapito dell’aeroporto di Lamezia. Possono e devono crescere entrambi così come i porti calabresi”.

Il nuovo anno è abbondantemente iniziato eppure dell’abbattimento delle limitazioni, ancora non abbiamo alcuna notizia. Il ministro Salvini non ha dunque mantenuto la promessa fatta. Ma non c’è da stupirsi. Del resto, in questi ultimi anni, ai suoi annunci e proclami caduti nel buio siamo abituati.

Aveva promesso l’azzeramento dell’Iva sui beni di prima necessità, lo smantellamento della legge Fornero, aveva promesso la flat tax per tutti ma dovrà accontentarsi di una riforma fiscale che fa risparmiare appena 20 euro al mese, aveva promesso di fermare l’immigrazione clandestina ma rispetto al 2021 gli sbarchi sono triplicati.

Tutte promesse non mantenute.

Adesso l’augurio è quello di poter essere smentiti al più presto. Perchè il rilancio dello scalo reggino passa soprattutto dall’abbattimento delle limitazioni e delle tante restrizioni che ne impediscono il suo vero decollo.