Reggio, l’abbaino che non ti aspetti: le strutture abusive compromettono il ‘Tito Minniti’

Alcuni edifici penalizzerebbero l'avvicinamento alla pista degli aerei e non sarebbero stati ancora abbattuti. Colpa della burocrazia o di una politica debole ed inconcludente?

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C’è un ‘particolare’ che interessa la pista 15/33 dell’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria che in pochi conoscono e che compromette la visibilità in fase di atterraggio impedendo l’utilizzo della pista di almeno 250m.

Parliamo dei alcune strutture abusive, già espropriate e confiscate e dunque di proprietà del Comune di Reggio Calabria che ricadono a poca distanza dalla pista dello scalo reggino.

Due strutture che andrebbero abbattute e al più presto. Purtroppo però, nonostante la pratica sia pronta ormai da mesi e nonostante l’acquisizione al patrimonio comunale, le strutture sono ancora lì, in bella mostra.

La loro presenza oggi preclude l’utilizzo della pista per un quarto di chilometro, esattamente per 254 m. La competenza quindi è comunale e l’ente che dovrebbe occuparsene è il Comune di Reggio Calabria.

Sarebbe tutto pronto da mesi, comprese le somme occorrenti ma ancora non si procede.

Perchè non si muove nulla e non si dà avvio alla demolizione?

Colpa della burocrazia o di una politica debole ed inconcludente?