Afghanistan, Kabul in mano ai talebani. Nava: 'Donne e bambini pagano il prezzo più alto'

La presidente della Crpo Calabria esprime solidarietà e vicinanza al popolo afghano

“In questi giorni le immagini che trasmette la tv sono drammatiche per quanto sta accadendo in Afghanistan“.

A trattare il delicato tema della guerra civile in corso in Oriente è la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità della Calabria, Cinzia Nava. La prof.ssa in una nota ripercorre le mosse dei talebani ed esprime solidarietà a tutto il popolo afghano che vive nel 2021 una delle pagine più nere della sua storia.

“Il paese è oggi lacerato da una guerra civile che oppone il governo dei Talebani, che controlla circa il 90% del territorio, alla Northern Alliance che controlla le regioni settentrionali, le maggiori aree agricole. La guerra è particolarmente violenta nelle province di Badahksan, Takhar, Kunduz, Samanghan, Baghlan e Faryab.

I diritti cancellati dai talebani

Clarissa Ward Cnn

“E proprio in questi giorni i Talebani hanno preso il comando di Kabul. Uomini che fuggono aggrappandosi ad aerei nella speranza di poter raggiungere qualunque Paese in cui regna la serenità; donne e bambini abbandonati nel Paese conquistato; donne indicate come “Bottino di Guerra” per i conquistatori.

Anni di diritti conquistati cancellati. È eloquente la foto della giornalista Clarissa Ward, corrispondente della CNN, che gira in questi giorni sui social che ha dovuto indossare l’Hijab dopo che i talebani hanno preso il controllo sulla capitale Kabul; qualche minuto prima trasmetteva i suoi report senza il particolare capo di abbigliamento”.

Nava: “Una sconfitta per tutto l’Occidente”

“Si capisce che l’azione bellica minaccerà i diritti civili del popolo Afghanistan, e soprattutto quei diritti civili delle donne e dei bambini conquistati con fatica e morte. È una sconfitta per tutti e per tutto l’Occidente. Non dobbiamo assistere attoniti a quanto sta accadendo ma dobbiamo mettere in atto una azione decisa e coraggiosa per il futuro di quel Paese, per il popolo di quel Paese.

Donne e bambini pagano il prezzo più alto, con la conseguenza di ripiombare nella negazione assoluta dei più elementari diritti umani, oltre che nella violazione di ogni libertà“.

La solidarietà della Crpo Calabria

“Dobbiamo esprimere massima solidarietà verso questo popolo, e dobbiamo mettere al centro delle nostre azioni la tutela della loro vita e dei diritti umani.

La Crpo Calabria esprime la propria solidarietà e vicinanza al popolo Afghano e si mette a disposizione per le proprie competenze con possibili azioni che hanno sempre avuto come obiettivo il rispetto dell’essere umano”.

La Presidente della Crpo Calabria Cinzia Nava