'Aggiungi un posto a tavola', l'Arca dell'amore incanta il Cilea

Al Cilea sold-out, applausi e standing ovation per una meravigliosa rappresentazione. Oggi si replica

La qualità paga. Dieci minuti di applausi e la standing ovation del Teatro Cilea rappresentano la giusta cornice per lo spettacolo  ‘Aggiungi un posto a tavola’, un classico del teatro italiano affermatosi anche sulla scena internazionale con oltre 50 allestimenti in tutto il mondo.

Gianluca Guidi nei panni Don Silvestro in un perfetto testimone ereditario (il padre Jonny Dorelli infatti ricoprì lo stesso ruolo nella prima rappresentazione) mentre la voce di Lassù è di Enzo Garinei, vero e proprio monumento del cinema e teatro italiano presente al Cilea ed omaggiato con un’ovazione dal pubblico.

La storia, liberamente ispirata a After me the deluge di David Forrest, narra le vicissitudini del parroco di un paesino di montagna, che riceve un’inaspettata telefonata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per salvare se stesso e tutto il suo paese dall’imminente secondo diluvio universale.

Il parroco, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino e l’arrivo di Consolazione, donna di facili costumi, che crea scompiglio in paese.

La commedia musicale di Garinei e Giovannini, scritta con Jaja Fiastri e con le musiche curate da Armando Trovajoli, è un kolossal teatrale che incanta il Cilea.

Scenografie, luci, effetti e coreografie. E’ la cura dei dettagli, abbinata alla bravura di un cast magistralmente ‘diretto’ da Gianluca Guidi, a rappresentare il punto di forza di uno spettacolo che non accusa mai flessioni o momenti di noia.

Nonostante non sia semplice (tra ovvi paragoni e scritture che devono fare i conti con il corso del tempo) riproporre il teatro di Garinei & Giovannini, ‘Aggiungi un posto a tavola’ conquista un teatro Cilea estasiato e che ha fatto registrare il sold-out.

Anche in questo caso, come in occasione delle altre rappresentazioni di Garinei & Giovannini, la genesi è un perfetto mix di idee autoriali, costruzione registica collaudata, team creativo d’eccellenza, e, non ultimo, l’apporto interpretativo di veri e propri mostri sacri del palcoscenico.

Una Babele di linguaggi, attitudini attoriali, suoni, costumi e luci… il tutto sotto le mura di un’arca pronta a rifondare il mondo. Una magia che si perpetua da quasi mezzo secolo, mutando e al contempo rimanendo fedele a sè stessa.

L’Arca dell’amore narra di sentimenti, fede, passione e amicizia, alternando comicità a puro intrattenimento e momenti più profondi e di riflessione.