Venerdì 12 maggio 2017 alle h 21.00 presso il Teatro della Girandola –Via D..co Muratori n.2_prosegue il ciclo di incontri “Calici di parole e pensieri” organizzato nell’ambito della programmazione culturale del Circolo G.Calarco.
Quarto e penultimo incontro del ciclo dedicato agli scrittori calabresi vedrà Gioacchino Criaco quale narratore di Saverio Montalto, veterinario e scrittore nato a S.Nicola d’Ardore nel 1898.
Saverio Montalto, pseudonimo di Francesco Barillaro, si rivelò scrittore dopo un triste episodio di sangue di cui fu protagonista e per il quale scontò una pena di cinque anni di reclusione nel manicomio giudiziario di Aversa.
L’uccisione della sorella, il ferimento della moglie e del cognato ,affiliato alla cosca locale, sono stati raccontati da Montalto nel “ Memoriale dal carcere”, pubblicato su interessamento di Mario La Cava e Moravia nel 1957 dall’editore Lerici.
Tardiva, e su iniziativa di Pasquino Crupi , è stata la pubblicazione del romanzo forse più emblematico e interessante di Montalto “La famiglia Montalbano”, meticolosa e attenta escursione nel mondo della ‘ndrangheta.
Crupi dell’autore ha scritto : “ha osato misurarsi con una materia tanto incondita e incandescente , pervenendo al massimo di consapevolezza critica, ad una rappresentazione persuasiva di un mondo esplorato nel suo costume e reso perfettamente nella sua lingua”
A Saverio Montalto è stato riconosciuto, da critici e autori, come P. Crupi, M. La Cava, A. Piromalli, A.Badolato, il merito di aver parlato per primo dell’esistenza di una struttura unitaria di coordinamento della ‘ndrangheta in provincia di Reggio Calabria anticipando le opere di Sciascia il cui libro “Il giorno della civetta” è stato influenzato dagli scritti di Montalto che conosceva.
In un interessante articolo “Le ombre che avvolsero Saverio Montalto. Scrisse di maffia (la famiglia Montalbano) vent’anni prima di Sciascia” Gianni Carteri, scrittore e critico letterario calabrese, di lui ha scritto : Una Calabria che per lo scrittore non diventa ma un rifugio decadente , trasfigurata da atmosfere magiche e liriche estetizzanti, come talvolta per Alvaro, ma che è scoperchiata nelle sue nervature più riposte e segrete. Una Calabria già infettata dalla mafia che, affrancatasi dalle baronie locali al cui servizio si era posta , vessando il popolo minuto, si va lentamente trasformando in organizzazione violenta e sanguinaria.”
Gioacchino Criaco, grande scrittore calabrese, sempre attento alle problematiche, alla realtà e alla bellezza della sua terra racconterà la Calabria come scritta da Montalto contraffatta e violentata dalla mafia, ma popolata da persone che rivelano un’ intensa ricchezza interiore.
“Calici di parole e pensieri” nasce dall’idea di unire , al piacere della conoscenza, un’esperienza di gusto. Ogni singolo incontro offre l’occasione per condividere parole e pensieri di coloro che hanno raccontato la Calabria e degustare un vino calabrese.
Gli incontri, che hanno avuto inizio nel mese di febbraio con cadenza mensile, si concluderanno venerdì 9 giugno con “Saperi e valori. Le donne greche nella Calabria antica” Anna Foti attraverso i quali ci condurrà Anna Foti.
La partecipazione ai singoli incontri, che si svolgono presso il Teatro della Girandola, ha un costo di euro 5,00 .In considerazione del numero dei posti disponibili è preferibile prenotare telefonicamente al numero 3927496676
