Al liceo Rechichi di Polistena la presentazione delle "rime" di Giulia Dolcetti

È sul filo delle "emozioni" che questa mattina, a

È sul filo delle “emozioni” che questa mattina, al Liceo Statale “Giuseppe Rechichi” di Polistena, si è svolta la presentazione delle “rime” di Giulia Dolcetti, la giovane studentessa della 3CSU dell’istituto.

Un momento di aggregazione e amicizia che ha visto coinvolti tutti gli studenti della scuola accanto alla straordinaria poetessa che nella sua prima opera, appunto “Le emozioni e le rime”, ha raccontato della sua esperienza letteraria davanti alla Dirigente, Professoressa Francesca Maria Morabito, ai genitori, ai professori e agli amici di sempre.

«Ho voluto scrivere questo libro per realizzare un sogno che avevo dallo scorso anno: quello di vedere pubblicate le mie poesie – spiega Giulia. Questa raccolta contiene poesie che trattano diversi temi: l’amore, l’amicizia, la gioia e tanti altri. Con questa raccolta vorrei far conoscere alla gente chi sono e, attraverso di esse, trasmettere le mie emozioni. Spero che leggendo questo libretto – ha concluso –  possiate apprezzare i miei testi, capirli e farli arrivare in modo diverso al cuore».

Giulia che nel corso dell’anno scolastico è stata seguita dai professori Rosa Luppino e Giorgio Sottilotta è molto amata dalla comunità del “Rechichi” per la sua forza straordinaria e la serenità che trasmette a quanti la conoscono e la frequentano tra i banchi di scuola.

«Il suo è un messaggio profondo – ha dichiarato il Dirigente Morabito – e con il suo esempio ci fa comprendere quanto la scuola possa essere di supporto nella valorizzazione delle specialità di ognuno di noi. La presenza di Giulia è per noi uno stimolo per la crescita della nostra collettività dal punto di vista umano e professionale».

«Ha dato sempre il massimo per realizzare il suo desiderio. La volontà di scrivere le ha permesso di superare qualsiasi barriera- spiegano i docenti Luppino e Sottilotta. A dato a tutti noi, docenti e compagni, un grande insegnamento sul piano dell’ascolto, dell’attenzione e dell’amore per il lavoro».

Premiazione con studenti