Reggio, diritto alla casa: cittadini (ancora) in piazza chiedono una task force

Le associazioni ancora in piazza, settimana dopo settimana, chiedono risposte concrete alle istituzioni e la nascita di una task force dedicata


“La pubblica piazza è a nostro parere il luogo  per ricostruire dal basso il diritto fondamentale alla casa attraverso un’adeguata e strutturale politica degli alloggi popolari con il diretto coinvolgimento di cittadine, cittadini ed istituzioni.

Continueremo a stare in piazza, fino a quando non otterremo dalle istituzioni risposte concrete.

Sulla questione  dell’ex Polveriera, per esempio, per la quale il Comune sta concertando degli interventi con la Prefettura: per il riavvio del progetto  nell’area miliare è necessario spostare le quattro famiglie che hanno l’accesso alla  baracca  proprio da quest’area. Secondo la normativa regionale che disciplina l’assegnazione degli alloggi popolari, a ciascuna di queste  famiglie va garantito il diritto alla casa assegnando a ciascuna  un alloggio.

Ma nonostante il tentativo di dialogo avviato nell’incontro con il Sindaco del 21 maggio e le precisazioni  inviate via pec, il Comune intende sommariamente assegnare due soli alloggi, negando così il diritto alla casa a due delle quattro famiglie, sulla base di argomentazioni non corrispondenti alla normativa regionale.

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Sulle assegnazioni per le altre famiglie della baraccopoli  dell’ex Polveriera inoltre il Comune non si pronuncia.

Nessuna risposta abbiamo avuto poi dalle due Commissioni comunali, Bilancio e Politiche abitative, alle quali abbiamo chiesto un’audizione sulla delicata questione della gestione economico-finanziaria del settore alloggi popolari.

Su questo tema da tempo chiediamo che il Comune di Reggio Calabria provveda con il Bilancio di previsione 2021-2023, a rimettere l’intero ammontare delle entrate dei canoni e delle vendite (circa 5,5 milioni di euro ) accantonati negli ultimi sette anni per la manutenzione straordinaria, per le spese amministrative del settore e per l’acquisto di nuovi alloggi. Ma la nostra richiesta non riguarda solo i fondi già accantonati, chiediamo che la gestione economica del settore ERP rispetti la legge in maniera sistematica e che quindi le entrate del settore siano destinate esclusivamente al settore stesso.

Si attendono infine risposte chiare anche in tutti gli altri ambiti: il completamento della legalizzazione dei cambi alloggio e la sua applicazione, a cominciare dai casi di emergenza, il finanziamento degli 11 milioni del Decreto Reggio finalizzato all’acquisto di alloggi da assegnare e le verifiche sulla permanenza dei requisiti degli assegnatari costituendo la task force, attesa da anni, con le Forze dell’Ordine dello Stato e con l’Aterp Calabria“.

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