Alta velocità Salerno-Reggio, Russo: 'Il Ministero metta a confronto le due proposte'

Un percorso per diminuire i tempi di percorrenza ed aumentare il PIL. La proposta del Touring Club al Ministero per l'alta velocità in Calabria

Nella giornata di ieri si è tenuta nell’aula consiliare Leonida Repaci di Palazzo Alvaroun incontro sul tema “Alta Velocità Salerno Reggio Calabria” a cui hanno preso parte il Prof. Francesco Russo dell’Università Mediterranea, il dott. Antonino Tramontana Presidente della Camera di Commercio ed il giornalista Vincenzo Foti. Alla riunione è intervenuto anche il sindaco metropolitano f.f. Carmelo Versace.

Il Club di Territorio di Reggio Calabria, unitamente a tutti gli altri club di territorio calabresi, ha già espresso lo scorso anno le proprie preoccupazioni per ciò che attiene il collegamento ferroviario Salerno Reggio Calabria ad alta velocità. Attraverso l’incontro di ieri, il club ha inteso accendere, nuovamente, i riflettori dell’interesse generale della società calabrese sulla realizzazione dell’importante infrastruttura su un percorso adeguato e con tecnologie innovative al fine di collegare Roma con Reggio Calabria in 3 ore.

Alta velocità, la proposta del Ministero e quella dei calabresi a confronto

Russo: “Possibilità di raddoppiare il Pil”

A spiegare, praticamente, quelli che sarebbero i benefici di una diversa organizzazione dell’alta velocità in Calabria è stato il prof. Russo:

“La nostra una proposta che viene dai cittadini, dagli imprenditori, dagli artigiani, è una proposta della “base”, poi c’è un’altra proposta che viene, invece, dal vertice. Noi non diciamo che quella dei cittadini sia migliore, ma sarebbe utile confrontarle. Questo, invece, oggi non accade. La linea montana, stabilita dal Ministero – ha spiegato il docente – è 50 km più lunga di quella attuale, ciò imporrà un tempo di percorrenza maggiore. A livello europeo è stato dimostrato che per i collegamenti inferiori a 3 ore si ottiene un incremento di PIL differenziale annuo di circa l’1%, che per la Calabria significa praticamente raddoppiarlo”.

È stato dunque molto chiaro il professore di ingegneria dei sistemi dei trasporti dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria nell’illustrare, attraverso diverse slide, ciò che la Regione potrebbe perdere, o invece acquistare, se, alla fine dei giochi, si dovesse preferire una soluzione piuttosto che un’altra.

La realizzazione della linea ad Alta Velocita avrebbe, secondo il Touring Club tre risultati pratici:

  • una crescita del PIL così come peraltro attestato in una ricerca dell’Università di Napoli, sotto la guida del Prof. Ennio Cascetta, che ha rilevato come nelle regioni più ricche (con reddito pro capite sopra la media) le città dotate di stazione AV hanno visto crescere il PIL del 10% nel decennio 2008-2018 (dato provinciale) contro il 3 % delle province che hanno una distanza superiore alle due ore da una stazione. Nelle regioni meno ricche, le città con stazione AV sono cresciute dell’8% contro lo 0.4% dei capoluoghi distanti più di due ore.
  • la linea AV LARG [Lean, Agile, Resilient, Green] sarebbe lo sbocco lavorativo per migliaia di giovani meridionali che verrebbero coinvolti in tutte le fasi realizzative.
  • L’abbattimento degli inquinanti e la convergenza verso gli obiettivi ambientali del Paese e dell’Europa, perché l’AV è la modalità a più basso impatto ambientale tra tutte le modalità, per passeggero trasportato, per gli spostamenti a scala interregionale e nazionale.

Versace: “Basta decisioni calate dall’alto”

Versace Alta Velocità

Sul tema è intervenuto anche il sindaco metropolitano f.f. Carmelo Versace:

“Il Ministro Giovannini – ha spiegato l’inquilino di Palazzo Alvaro – ha voluto incontrare come seconda Città Metropolitana quella di Reggio Calabria. C’è stato un incontro settimana scorsa in collaborazione con l’ingegnere Benestare che insieme agli ing. Catalfamo e Comi, mi sta accompagnando in questo percorso. È importante non restare formalizzati su un’idea che ci propongono, ma pensare a qualcosa che viene fuori anche da noi”.

Versace ha ribadito il suo appoggio alla tesi esposta dal prof. Russo rimarcando la necessità di non assecondare, sempre e in ogni caso, ciò che viene “da fuori”.

“Noi non siamo in contrapposizione con il Ministero, ma vorremmo che anche a questa latitudine, visto che abbiamo delle eccellenze e che abbiamo la possibilità di farlo, dire la nostra. A questo territorio non può essere delegata una decisione presa dall’alto, semplicemente da accogliere in modo passivo. Dobbiamo provare ad essere alternativi, coniugando quelle che sono anche le nostre esigenze. Non è semplicissimo portare qui delle infrastrutture ne siamo consapevoli e, per questo motivo, la nostra sarà una critica positiva e costruttiva. Questo è lo spirito con cui andrò a Roma a rappresentarci”.

Tramontana: “Ci batteremo anche per l’economia del nostro Paese”

Fermo il sostegno anche della Camera di Commercio al Touring Club. Alla riunione sull’alta velocità ha, infatti, preso parte il presidente Ninni Tramontana:

“Si parla di 445 km perchè il progetto attuale è previsto che debba passare dal centro della Calabria, un percorso nuovo rispetto all’esistente che va ad allungare i km ed i potenziali tempi di percorrenza. Su questo abbiamo dibattuto tanto perché negli altri territori italiani per gli stessi km i tempi di percorrenza stanno al di sotto delle 3 ore, per la Calabria invece sarebbero 3 ore e 40 in servizio shuttle, quindi senza nessuna fermata e, di conseguenza, tempi di percorrenza maggiori rispetto agli altri territori. Questo ovviamente – ha concluso Tramontana – inciderebbe negativamente su una previsione di crescita del PIL. Sotto le 3 ore, parliamo dell’1%”.

Tramontana ha poi concluso:

“Dobbiamo mantenere alta l’attenzione sul progetto che ha delle importanti ricadute economiche ed occupazionali sul nostro territorio”.