Porto di Gioia Tauro: via libera al progetto di ristrutturazione delle banchine Ro-Ro
L'obiettivo è conferire una maggiore funzionalità allo scalo portuale, diversificando le attività e migliorando la competitività, i livelli di sicurezza, e la navigabilità interna
10 Maggio 2025 - 08:00 | Comunicato Stampa

Il progetto di “Ristrutturazione delle banchine Ro-Ro nel tratto E e di realizzazione del banchinamento a tergo del II Ro-Ro” del porto di Gioia Tauro ha ricevuto l’approvazione da parte della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale (VIA) e della sottocommissione VIA del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Con il parere n° 316 del 4 aprile, la Commissione ha stabilito che il progetto non determina potenziali impatti ambientali significativi e negativi, e pertanto non deve essere sottoposto alla procedura di VIA.
Dettagli del progetto: obiettivo di maggiore funzionalità per il Porto
L’intervento si colloca lungo la banchina E del porto di Gioia Tauro, destinata all’attracco delle navi Ro-Ro. Il progetto prevede la realizzazione di un dente di attracco di dimensioni contenute per adeguare gli accosti alle necessità delle navi Ro-Ro e Ro-Pax che scalano il porto. L’obiettivo è conferire una maggiore funzionalità allo scalo portuale, diversificando le attività e migliorando la competitività, i livelli di sicurezza, e la navigabilità interna del porto, assicurando così una maggiore efficienza del sistema portuale.
Il parere positivo della Commissione tecnica
La Commissione tecnica ha esaminato vari aspetti del progetto, tra cui la sua conformità con il Piano Regolatore Portuale (PRP). Le opere proposte sono state ritenute congruenti con le caratteristiche e la destinazione funzionale delle aree previste dal Piano stesso e sono state sottoposte ad Adeguamento Tecnico Funzionale (ATF), che ha già ricevuto il parere favorevole dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Risultati positivi sull’impatto ambientale e i rischi
In riferimento ai possibili effetti cumulativi con altri progetti infrastrutturali del porto, la Commissione ha evidenziato l’assenza di effetti cumulativi. Ha altresì espresso un parere positivo riguardo alla qualità e quantità dell’eventuale inquinamento prodotto dai rifiuti generati durante il cantiere, stabilendo che l’intervento non aumenta i livelli di inquinamento nel porto.
Sul fronte dei rischi per la salute, inclusi quelli dovuti al cambiamento climatico e ai rischi idrogeologici e sismici, la Commissione ha confermato l’assenza di rischi gravi, tenendo conto dell’osservanza delle normative antisismiche nel progetto, in quanto il territorio rientra nella Zona I a rischio sismico elevato.
Il decreto del Ministero dell’ambiente
Infine, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con il decreto n° 234 del 2 maggio 2025, ha sancito che il progetto non è da assoggettare alla procedura VIA ai sensi dell’art. 23 del d.lgs 152/2006 e ss.mm.ii., completando così l’iter autorizzativo per la ristrutturazione delle banchine Ro-Ro nel porto di Gioia Tauro.