Ballottaggio Reggio, Arcigay e Agedo a sostegno di Falcomatà

Le associazioni scelgono il sindaco uscente che, insieme a Foti, Pazzano e Siclari, ha mostrato impegno ed interesse per la comunità LGBTQ*

Il ballottaggio del 4 e 5 ottobre ci interroga ancor prima come cittadine e cittadini ed in un secondo momento come associazioni.

In questa campagna elettorale abbiamo voluto sottoporre a tutti i candidati e candidate un documento politico che aveva l’obiettivo di mettere alla loro attenzione quelle che sono le istanze della nostra comunità LGBTQ*.

Tra le richieste avanzate ricordiamo: la promozione di azioni di inclusione sociale e contrasto ad ogni forma di discriminazione; l’adesione alla Rete RE.A.DY; il sostegno a progetti di educazione all’affettività e alle differenze per orientamento sessuale, identità di genere, etnia, nazionalità, età, abilità o qualsiasi altra condizione personale e opporsi con ogni azione a tutte quelle manifestazioni che istigano alla violenza.

Il documento è stato sottoscritto dal sindaco uscente Giuseppe Falcomatà oltre che dai candidati Foti, Pazzano, Siclari.

Evidentemente le iniziative di sensibilizzazione, informazione ed educazione alle differenze e la tutela dei diritti di tutti e tutte non rientrano nell’agenda politica del candidato a sindaco Minicuci.

Come associazioni che quotidianamente si battono per i diritti della comunità LGBTQIA* non possiamo che sostenere il centrosinistra e il sindaco uscente Giuseppe Falcomatà, con cui in questi anni abbiamo tracciato un percorso fatto di  scelte coraggiose a sostegno dei diritti della comunità. Domenica e lunedì abbiamo la possibilità di scegliere il futuro della nostra città, e nella nostra terra non può trovare spazio un movimento politico come quello della Lega Nord che ha fatto dell’odio, della paura e della negazione di diritti il proprio cavallo di battaglia.

Non ci può essere spazio nel dibattito politico istituzionale della nostra amata Reggio Calabria  per personaggi come Matteo Salvini, che ha costruito la propria carriera politica denigrando il meridione e offendendo in molte occasioni la nostra comunità.