Ennesimo rinvenimento di armi in provincia di Reggio Calabria

I Carabinieri hanno rivenuto in un terreno demaniale, occultato tra la fitta vegetazione un fucile artigianale privo di matricola e circa 200 cartucce

Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio, disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri,  finalizzati alla repressione dei reati in genere.

Durante tali attività, nel primo trimestre dell’anno in corso, sono già state numerose le armi e le munizioni rinvenute in particolare nei territori dei Comuni ricadenti nella giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Locri.

Anche stamane, i militari della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio, con la preziosa collaborazione dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di un rastrellamento in località “Antoniello”, impervia area boschiva del Comune di Ciminà, hanno rivenuto in un terreno demaniale, occultato tra la fitta vegetazione un fucile artigianale privo di matricola, con oltre 170 cartucce di vario calibro a pallini e 30 cartucce a palla unica.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro in attesa dei successivi accertamenti tecnici.

Analoghi rinvenimenti sono stati effettuati nei giorni scorsi dai Carabinieri della Stazione di Platì, allorquando in due diversi servizi sono stati rinvenuti un fucile mitragliatore da guerra MP-40, e un fucile cal.12 a canne mozze. Nelle circostanze poc’anzi citate, è stato arrestato un uomo e deferita in stato di libertà una donna.

I Carabinieri sono stati impiegati in numerosi rastrellamenti, anche in orari serali e alle prime luci del giorno, nelle aree rurali dell’entroterra della Locride, alla ricerca di armi, materiale esplodente e sostanze stupefacenti, con particolare attenzione alle zone aspromontane, ispezionando ampie zone boschive, casolari abbandonati, pozzi ed anfratti naturali.