Arresto Castorina, e adesso cosa succede? Minicuci punta al ritorno al voto

Minicuci commenta la situazione dopo l'arresto di Castorina. E annuncia il possibile intervento del Ministero dell'Interno

Capire cosa succede adesso a Palazzo San Giorgio non è affatto semplice. Dopo gli arresti domiciliari per il consigliere (già sospeso) Nino Castorina ed il subentro del neo consigliere Angela Martino, si fa sempre più complicato il rebus amministrativo che colpisce Reggio Calabria, con maggiore rilievo per parte relativa alle votazioni.

Una cosa è certa. Maggioranza e primo cittadino rimangono intatti. C’è chi chiede le dimissioni ma in realtà nessuno pensa che ci possano mai essere. L’aspetto politico è per tutti abbastanza chiaro, anche alla luce dell’ingresso di Angela Martino. Quello che rimane incerto è invece l’aspetto tecnico del voto.

REGGIO, RITORNO AL VOTO IN ALCUNE SEZIONI?

Si andrà nuovamente al voto in quelle sezioni in cui sono state accertate irregolarità?

Al contrario di quanto successo a Lamezia Terme e Catanzaro, in cui si è tornati al voto con la rinnovazione delle operazioni elettorali in alcune sezioni, a Reggio Calabria nessuno ha depositato il ricorso al Tar. Neanche la lista di Klaus Davi che per giorni aveva segnalato e denunciato insieme all’avv. Minicuci brogli elettorali.

Dovrebbe essere dunque la Prefettura o la stessa Questura a dare l’impulso decidendo di andare nuovamente al voto.

MINICUCI: ‘A LAMEZIA SI E’ TORNATI AL VOTO’

Secondo l’avvocato Minicuci, intervenuto ieri durante la nostra diretta Facebook ai nostri microfoni:

“A Torrice, in un piccolo comune in provincia di Frosinone, per due voti irregolari si è rivotato in due sezioni. Ma senza andare così lontano, anche a Lamezia Terme sono emerse anomalie ed in quattro di queste sezioni il Tar Calabria, proprio il 10 dicembre ha stabilito il ritorno al voto. A Reggio Calabria tuttavia la situazione è diversa perchè non abbiamo potuto fare il ricorso al Tar e non siamo più in tempo per farlo in quanto i verbali sono corretti”.

MINICUCI ANNUNCIA: ‘INTERVENGA IL MINISTERO DEGLI INTERNI’

“Può invece il Ministro dell’Interno, una volta accertate le sezioni in cui si sono configurati i reati, annullare le votazioni e può far tornare alle urne i cittadini dato che il voto in quelle sezioni è stato falsato. Anche il Tar Calabria stabilisce per Lamezia Terme che ‘vanno ripetute le operazioni di voto, con gli stessi consiglieri e candidati sindaci dell’epoca, nelle quattro sezioni in cui sono emerse anomalie”.

Per l’avv. Minicuci dunque lo stesso principio può essere applicato anche a Reggio Calabria.