Chi è Klaus Davi, candidato sindaco di Reggio Calabria

La carriera e la sfida politica di Sergio Klaus Mariotti, al secolo Klaus Davi

Sergio Klaus Mariotti, al secolo Klaus Davi, è nato a Biel, in Svizzera, il 2 settembre del 1965, è un giornalista, opinionista, sondaggista pubblicitario e saggista.

Laureato in Filosofia all’Università statale di Milano, oggi si definisce un liberale di sinistra:

“Io nasco come giornalista dell’Unità e sono un uomo culturalmente di centrosinistra, questo è innegabile. Ma mi ritengo un liberale, un moderato. Per dire, molte posizioni di Berlusconi oggi sono anche le mie. Di formazione, quindi, rimango un liberale di sinistra: ho fatto la militanza, sono per le unioni gay, sono contro il razzismo, sono per l’accoglienza, ho simpatizzato per Lucano”.

La carriera

Nel 1991 inizia a collaborare con il Corriere della Sera, nella pagina dedicata alla cultura. Nel 1994 crea l’agenzia di comunicazione Klaus Davi & Co. Ha al suo attivo numerose collaborazioni giornalistiche, in qualità di sondaggista e giornalista, con varie testate fra le quali Il Foglio, TG3, AD Architectural Digest e il mensile Area.

Dal 2005 al 2010 ha collaborato come editorialista del quotidiano La Stampa, allora sotto alla direzione di Giulio Anselmi. Nel 2008 ha collaborato con continuità con il settimanale di approfondimento Panorama. Sempre nel 2008 apre il canale YouTube “KlausCondicio” sul quale pubblica interviste a personaggi di spicco dell’attualità e della politica.

Nel 2012 ha supportato Marco Zambuto nella corsa alla rielezione alla carica di primo cittadino ad Agrigento. Nel 2012 Lucia Annunziata, Direttore della testata giornalistica online Huffington Post, lo vuole tra i suoi editorialisti.

La sfida politica

Nel 2019 lancia la sua sfida politica più importante allestendo una lista per competere come candidato a sindaco per San Luca. La cittadina calabrese, anche grazie alla presenza di due liste, torna così ad esprimere attraverso il voto un sindaco alla guida del Comune. Non succedeva da undici anni, considerando anche lo scioglimento per infiltrazioni mafiose avvenuto nel 2013. Davi perde le elezioni – Bruno Bartolo si affermerà con il 90,2%, e il massmediologo riesce a racimolare appena 137 preferenze pari al 9,79% – ma da allora ha presenziato quale consigliere di minoranza (4 i seggi per la sua lista) collezionando l’85% delle presenze in Consiglio comunale.

Nella tornata elettorale del 2020 ha intrapreso un’altra avventura politica, candidandosi a sindaco per la città di Reggio Calabria:

“Io sono orientato a non fare apparentamenti, a fare insomma solo la lista Klaus Davi e punto. Dopo di ché non escludo iniziative comuni con Lamberti, se si candida, perché è una persona di cui io ho veramente grande stima”.

Klaus Davi ha curato diverse campagne pubblicitarie per alcuni famosi marchi come: le sigarette West, gli orologi Lorenz, le scarpe Stenfoot, i cosmetici M.A.C, i cocktail Martini, l’automobile Multipla della FIAT etc… Ultimamente è tornato agli onori della cronaca con la campagna pubblicitaria di promozione turistica commissionata alla sua agenzia dai sindaci della Locride. Una pubblicità comparativa che ha suscitato scalpore soprattutto tra i politici del nord.

Klaus Davi si è anche impegnato contro la criminalità organizzata con interviste, documentari e veri e propri blitz nelle case di riconosciuti boss e gregari della ‘ndrangheta.

Nel dicembre del 2014 inizia per il suo format KlausCondicio un tour fra i centri condizionati dalle ‘ndrine da cui sono scaturiti documentari su Fino Mornasco, Buccinasco e Trezzano. A gennaio 2015 Davi realizza una intervista ad Alessandro Tagliente, indicato dai verbali del ROS come braccio destro di Bartolomeo Iaconis, pubblicata dal quotidiano nazionale Il Fatto Quotidiano.

Nel 2016 ha condotto per la rete tv regionale calabrese “LaC” il format di indagine giornalistica “gli Intoccabili” di cui è ideatore, autore e conduttore. Chiusa la collaborazione con la rete, autonomamente ha proseguito la sua attività di indagine nella punta dello Stivale ottenendo consenso istituzionale, delle forze dell’ordine e civile.