Calabria, arrestati i fratelli che maltrattavano i genitori adottivi

Insulti, estorsioni e minacce di morte che andavano avanti da ottobre 2019. Costringevano la coppia a consegnare loro diverse somme di denaro

Hanno maltrattato ripetutamente i familiari, arrivando, in un caso, a manomettere la caldaia della casa familiare, provocando in maniera cosciente una fuoriuscita di gas, per provocare un’esplosione.

Due fratelli di 22 e 28 anni originari della Libia, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione Cosenza Centro per maltrattamenti in famiglia in esecuzione di un’ordinanza del gip su richiesta della Procura.

Arrestati i due fratelli che maltrattavano i genitori

I due, secondo l’accusa, a partire dal mese di ottobre 2019, avrebbero aggredito fisicamente i familiari, minacciandoli anche di morte e insultandoli. In una circostanza, il 18enne, istigato dal fratello, avrebbe anche tentato di manomettere la caldaia.

Tragedia sfiorata

L’esplosione non si è poi verificata per cause indipendenti dalla loro volontà. Il 22enne, inoltre, è stato arrestato anche perché, tra ottobre e novembre 2019, si è reso anche responsabile di estorsione ai danni dei genitori adottivi aggredendoli fisicamente – avrebbe sferrato una testata alla madre e lanciato una bottiglia di vetro contro il padre – costringendo la coppia a consegnargli di volta in volta la somma di 100 euro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Fonte: Ansa Calabria