Planning, per Nato Martino provvedimenti favorevoli per un capo di imputazione. Le parole del suo legale
Ci sono stati, proprio ieri sera, provvedimenti favorevoli, in merito ad un capo di imputazione. Le parole dell'avv. Curatola
29 Luglio 2022 - 17:01 | di Vincenzo Comi
Si sono senza dubbio alleggerite le posizioni di alcuni dei 12 imprenditori indagati e sottoposti a misura cautelare, a seguito dell’operazione della Dia e della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.
L’ordinanza, in attesa dell’accertamento del reato, prevedeva una serie di provvedimenti che nel giro di 48 ore sono stati modificati.
Dopo gli interrogatori di questi giorni davanti al Gip di Reggio Antonino Foti, e alla presenza del Pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia Stefano Musolino, Vincenzo “Enzo” Lo Giudice è stato scarcerato a conclusione dell’interrogatorio. Adesso grava per lui soltanto l’obbligo di dimora nella regione Calabria. Dominique Suraci, difeso dagli avvocato Francesco Albanese e Antonino Curatola, esce invece dal carcere e finisce, dopo un lungo interrogatorio ai domiciliari.
Tra gli altri nomi eccellenti c’è quello di Fortunato Martino che ha deciso di difendersi rispondendo alle domande degli inquirenti. Per lui gravano accuse molto pesanti.
Tuttavia ci sono stati, proprio ieri sera, modifiche a stretto giro, rispetto a quanto emerso, con provvedimenti favorevoli, in merito ad un capo di imputazione.
“Il signor Martino a seguito dell’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti ha reso interrogatorio davanti al gip Dottor Foti e al pubblico ministero Dottor Musolino, lo stesso ha chiarito le contestazioni che le venivano mosse in particolare ha spiegato come non vi sono elementi che possano ritenerlo intraneo all’associazione mafiosa”.
Spiega l’avv. Antonino Curatola ai nostri microfoni.
“A seguito dell’interrogatorio il gip Dottor Foti ha ritenuto di fare una revoca parziale della misura cautelare in relazione ad un capo di intestazione fittizia. Dall’interrogatorio infatti è emerso come la condotta che veniva contestata al signor Martino, aver utilizzato imprese legate ad ambienti criminali era destituita di fondamento. Il signor Martino rimane sempre fiducioso nell’opera della magistratura augurandosi che nel breve tempo possa risolvere favorevolmente la sua vicenda cautelare”.