L'Atalanta a Reggio, Bonaccorso: 'Per il settore giovanile servono investimenti e costanza'

Il responsabile dell'attività di base dell'Atalanta, parla anche del calciatore amaranto Tulissi

Si è svolto nella giornata di ieri presso lo stadio Santoro di Villa San Giovanni, uno stage tecnico che ha visto come relatore il Prof. Stefano Bonaccorso docente di Coverciano, responsabile dell’attività di base dell’Atalanta BC, accompagnato dal responsabile scouting per la Calabria Salvatore Laiacona ed insieme alla dott.ssa Lucia Castelli psicopedagogista Atalanta.

L’incontro è stato promosso dalla Villese Academy che da settembre ha stretto un contratto di affiliazione con la società bergamasca. Iniziative volte all’aggiornamento ed alla formazione degli istruttori che seguono ogni giorno i bambini del settore giovanile e scolastico.

Noi di City Now Sport abbiamo intervistato il prof. Stefano Bonaccorso, che nel dettaglio ci ha spiegato lo sviluppo della giornata ed i segreti della società bergamasca, tra le più importanti in ambito europeo per quello che riguarda il settore giovanile:

“Abbiamo avviato con l’Academy Villese un rapporto di collaborazione ed in questo percorso sono previsti incontri di formazione con gli allenatori. La giornata è stata divisa in due parti, l’aspetto teorico-pratica e quindi lo sviluppo del nostro metodo di lavoro trasmesso ai tecnici, per arrivare ai piccoli calciatori. La seconda parte, quella del pomeriggio, le esercitazioni con i bambini sulla metodologia e più specificatamente il dribbling.

Insieme alla dottoressa Lucia Castelli, psicopedagogista, si è parlato di competenze relazionali tra tecnici e giocatori e tutti gli operatori del settore giovanile.

Questa è la prima collaborazione dell’Atalanta sul territorio reggino. Per quello che mi riguarda a Reggio Calabria ci sono già stato, ovviamente conosco realtà come il centro sportivo S. Agata ed il Clivia Reggio Village“.

Come si ottengono i risultati con il settore giovanile?

“Investimenti e forte convinzione, solo così si possono ottenere risultati con il settore giovanile. Per metterlo in piedi in maniera seria e professionale ci vuole molto tempo, pochissimo per distruggerlo. L’Atalanta questo principio lo ha ben presente ed anche nei momenti di difficoltà, le attenzioni per il settore giovanile sono state sempre alte, in tante altre realtà questo non succede ed i percorsi si interrompono bruscamente”.

Cosa mi dice del settore giovanile della Reggina Calcio?

“L’allora presidente Lillo Foti investiva molto e nel tempo sono arrivate risposte concrete, con tanti giocatori venuti fuori dal centro sportivo S. Agata. Costanza, competenze ed investimenti, sono queste le caratteristiche che bisogna avere. Quella società coniugava i risultati della prima squadra con quelle del settore giovanile. I giocatori bravi ci sono ovunque, bisogna solo seguirli, accompagnarli e tirare fuori le loro potenzialità”.

Il segreto del vostro successo?

“Il segreto dell’Atalanta intanto è la proprietà quindi la famiglia Percassi, ex calciatori padre e figlio, cresciuti nel settore giovanile bergamasco, forse un caso unico nel panorama europeo, conoscono ogni sfumatura. La storia ci ha visto sempre protagonisti, ma da quando ci sono i Percassi si è tornati a grandi livelli”.

Tiziano Tulissi è oggi un giocatore della Reggina, arrivato lo scorso anno in prestito dall’Atalanta.

Tulissi è un prodotto del nostro settore giovanile. Sta facendo gavetta in una piazza importante come Reggio ed in una squadra prestigiosa come la Reggina. Chiaro che per il ragazzo questa stagione o al massimo la prossima, potranno essere decisive. Si capirà se potrà diventare un buon giocatore di C o invece le sue qualità lo porteranno ad un livello superiore”.