Covid - Dad a Reggio, ancora troppi positivi: slitta la riapertura?

L'ufficialità è attesa per questa sera, dopo la riunione della task force comunale che discuterà l'andamento del virus in città

Dad si, dad no. L’opinione pubblica si spacca e lo stesso accade per l’Italia. Mentre il Governo preme per la prosecuzione della didattica in presenza, a livello locale le amministrazioni comunali non possono ignorare situazioni allarmanti. È il caso, ad esempio, di Reggio Calabria dove una settimana di didattica a distanza non è bastata a placare i numerosi contagi riscontrati fino ad ora in questo inizio 2022.

L’ordinanza, emessa lo scorso venerdì, valida fino a sabato 15 gennaio per tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale è in scadenza e la domanda che le famiglie, adesso, si pongono è “cosa dovremo fare a partire da lunedì?”.

Reggio verso la prosecuzione della didattica a distanza

È ancora presto per l’ufficialità che, con ogni probabilità, arriverà entro questa sera, ma l’orientamento di Palazzo San Giorgio sembra esser quello di proseguire, almeno per la prossima settimana, con la dad. La sospensione dell’attività didattica in presenza è di certo una misura “estrema” che non fa gioire nessuno, ma al tempo stesso necessaria a contenere il virus che, in città, sta facendo registrare numeri da capogiro.

Monitoraggio, task force e ufficialità dell’ordinanza

È convocata per questo pomeriggio la riunione della task force comunale che si occupa del monitoraggio Covid che valuterà la situazione e deciderà se far tornare o meno gli studenti in classe. Come? Dopo aver analizzato attentamente il monitoraggio settimanale contenente i dati incrociati di ASP e GOM.

Presente al tavolo anche l’assessore all’istruzione, Lucia Anita Nucera che si sta occupando in prima persona del dialogo con gli istituti scolastici.

Dopo quasi due anni di pandemia è assolutamente giusto che, a livello nazionale, si cerchi di proteggere il ritorno a scuola ad ogni costo, dall’altro, a Reggio Calabria non si può assolutamente ignorare il numero dei contagi che di giorno in giorno si registrano a livello comunale. I dati, purtroppo sono chiari e, rispetto alla scorsa settimana è cambiato ben poco. Per questo motivo è plausibile credere in una proroga della sospensione della didattica in presenza.

Probabilmente al termine della riunione in Comune si saprà con ufficialità se si continuerà così oppure no.