Nel corso della conferenza stampa indetta dalla LFA Reggio Calabria, l’intervento del patron Nino Ballarino: “Prima di arrivare a un obiettivo c’è sempre un sogno, oggi quel sogno è diventato realtà, oggi la Reggina rinasce, è di nuovo viva è fuori dai tribunali. Torna a essere nei cuori e nella mente dei reggini e l’unico mezzo che hanno per sentirsi legati a questa città è sapere che la Reggina è viva.
Stamattina ho avuto un momento di grande tensione e non era quando siamo arrivati in tribunale. Quando ho visto la delegazione di Bandecchi, il nostro sindaco, tutti sereni e tranquilli, ho pensato che tutti stavano percorrendo un unico obiettivo, portare a spalle fuori da quel tribunale la Reggina, in maniera diversa ma tutti con la stessa idea. Ringrazio l’amministrazione, il sindaco, il quale ha voluto dare un segno di certezze affinchè la storia della Reggina tornasse viva.
In questi giorni non ho voluto neppure chiamarlo nonostante il rapporto di amicizia perchè sapevo che potevo metterlo in difficoltà, sapevo quanto ama quello che amiamo tutti che è la Reggina. Stava facendo un qualcosa che a noi come società poteva non essere gradito, ma avevamo grande rispetto. A me piacciono le battaglie e quando facciamo battaglie siamo bravi. In questi giorni siamo stati facile bersaglio però sapevo che tutti volevamo la stessa cosa e forse tutti abbiamo sbagliato qualcosa, ma tutti dobbiamo essere perdonati. Alla fine di quell’asta che non c’è stata ci siamo ritrovati tutti abbracciati per avere riconquistato quello che tutti volevamo.
Adesso abbiamo davanti un altro sogno che dobbiamo fare diventare realtà, ma per farlo non basta solo la Reggina, la nostra forza dovete essere voi e dalla prossima partita non esisterà più la LFA ma la Reggina. Dopo tanti mesi sono orgoglioso di tutto quello che abbiamo fatto, quante lotte insieme ai due vice sindaci Versace e Brunetti, tante battaglie portate avanti in mezzo a enormi difficoltà.
Al sindaco dico che abbiamo urgente bisogno di avere a disposizione il nostro centro sportivo, attendiamo l’assegnazione, bisogna programmare, in queste ore si è già parlato di programmazione, tasselli all’interno della Reggina, non possiamo perdere tempo. A breve puntiamo al ripescaggio nel giro di un anno a tornare nel professionismo. Stiamo ripristinando lo store, apriremo esattamente dove era collocato prima.
La tifoseria dall’inizio dell’anno ci hanno chiesto identità e tradizione. Questo acquisto lo consideriamo come una prima punta…”