Battaglia e cuore neroarancio al Palacalafiore: la Viola batte Molfetta nel finale
Partita equilibrata e combattuta fino ai secondi finali decisa dalle individualità e da un’inedita difesa a zona
06 Ottobre 2025 - 08:13 | di Renato Pesce

Battaglia doveva essere e battaglia è stata al Palacalafiore tra la Redel Viola e la Virtus Molfetta.
Come anticipato alla vigilia, quella pugliese si è dimostrata squadra ostica e ricca di entusiasmo ed energie che hanno tenuto in bilico il risultato fino ai secondi finali.
Un avvio in equilibrio e una Viola ancora da registrare
Palazzetto di Pentimele che si riempie un po’ in ritardo dopo una domenica passata tra seggi e calcio. Ragazzi e staff neroarancio hanno vissuto una settimana tribolata tra infortuni e acciacchi, e sin dalla prima palla a due ogni pallone è una “contesa” agguerrita tra i giocatori delle due compagini. Ritmi serrati e difese a uomo mantengono il punteggio basso e in equilibrio, spezzato dalla maggiore precisione degli ospiti che con Quarta e Daunys da tre allungano allo scadere della prima frazione.
Gli uomini di Cadeo tardano a trovare soluzioni e tiri aperti in attacco, mentre la difesa non è più l’arma decisiva dello scorso anno. Errori e contropiede avversario fanno male ai neroarancio che vanno al riposo lungo sul 34-38.
Al rientro dagli spogliatoi la gara sembra seguire lo stesso canovaccio: partita equilibrata e gestita nel punteggio, seppur di poco, da una giovane Molfetta guidata dall’ottimo Sirakov (anche stasera 14 punti per lui) e spinta dalla verve di tanti giocatori e prospetti interessanti come Pieri e Favali.
Ci pensa Fiusco (14 punti) a lanciare i primi segnali di svolta nella prestazione neroarancio. Prima da tre e poi in contropiede realizza il mini break che riporta in vantaggio la VIola e il pubblico del Palacalafiore ad alzare i decibel. Cadeo si rende conto che la difesa a uomo non è così efficace e passa ad un’inedita zona che mette in difficoltà la squadra del duo Azzolini-Longo.
Energia dalla panchina e leadership in campo
Dalla panchina entrano capitan Fernandez e Paulinus (top scorer della Redel con 15 punti nel tabellino), un mix di creatività ed energia che fa la differenza tra il terzo e l’ultimo quarto della partita. È la Redel adesso a gestire punteggio e ritmi di gioco, grazie alla regia sapiente del capitano, alle mani sempre calde di Laquintana (14 punti stasera) ed alla prova sempre più convincente sotto canestro dell’esperto Marini (mvp della gara con 19 di valutazione): stoppate sui tentativi di rimonta di Sirakov e Daunys e canestri pesanti dal pitturato e dalla lunetta nelle fasi cruciali regalano ai padroni di casa lo slancio finale. Molfetta sfrutta alcune indecisioni dei padroni di casa e si riporta ancora sotto, ma è la Viola a vincere ed ottenere i primi due punti della stagione davanti al pubblico del Palacalafiore.
Finisce con il risultato di 77-71. Per la Viola una gara combattuta contro una Virtus Molfetta dimostratasi squadra interessante, che quest’anno darà del filo da torcere a tanti avversari blasonati. Il campionato si preannuncia avvincente ed equilibrato, e il prossimo impegno dei reggini sarà uno dei tanti complicati banchi di prova della stagione: la trasferta in terra siciliana contro l’ex Cigarini e il suo Barcellona.