Reggio, imprenditore dal cuore d'oro dona una 'casa' ad AgediLab

"Sono onorato e appagato per questo segno di vicinanza tangibile ad Agedi". Le parole del benefattore del progetto dei laboratori di comunità

“Mi sono innamorato di AgediLab e di tutto ciò che l’associazione di Reggio Calabria dedicata ai ragazzi disabili ed alle loro famiglie è stata in grado di fare in tanti anni di attività”.

Sono le parole del sig. Pasquale Linguardo, benefattore del progetto AgediLab, presentato nella mattinata di ieri al Consiglio Regionale della Calabria. Grazie a lui l’Associazione reggina avrà, finalmente un posto adeguato in cui svolgere le proprie attività.

Il “dono” del sig. Linguardo ad AgediLab

Uno stabile di oltre 400m², di proprietà del sig. Linguardo, è stato destinato all’utilizzo di Agedi Onlus per lo sviluppo di laboratori che caratterizzeranno il nuovo progetto, in sinergia con la Regione Calabria.

“Al momento – ha spiegato l’uomo ai microfoni di CityNow – è stato stipulato un contratto di comodato d’uso gratuito ad Agedi. Se tutto dovesse andare per il meglio (il progetto ha una durata iniziale di 15 mesi ndr.), provvederò a lasciare la proprietà nel mio testamento all’associazione”.

È una storia davvero emozionante quella del sig. Linguardo, pubblicamente ringraziato sia dalla Vicepresidente Giusi Princi, che dalla Presidente Mirella Gangeri per il nobile gesto compiuto a sostegno della comunità reggina.

“Frequentando Agedi – ha spiegato Linguardo – ho capito che bisogna fare qualcosa, in particolar modo per i più fragili. Vedendo la sede non agibile e ascoltando le storie di appelli al Comune, purtroppo rimasti inascoltati, ho deciso di attivarmi in prima persona concedendo loro gli spazi in cui svolgere le attività di AgediLab.

La mia vita è stata un susseguirsi di successi, ho costruito parecchio, mi è rimasto tanto, le mie figlie stanno al Nord e non hanno intenzione di tornare qui. Dunque ho pensato di aiutare chi ne ha bisogno fornendo ad Agedi spazi sufficienti, privi di barriere architettoniche ed ai quali ho deciso di dare anche una pitturata”.

Linguardo ha poi concluso il racconto di questa magnifica storia a lieto fine, esprimendo grande soddisfazione per il progetto che presto interesserà la città dello Stretto:

“Mi sento onorato e appagato di aver fatto una bella cosa per la mia città”.