Comune di Reggio, per il bilancio di previsione c’è tempo: proroga sino al 31 maggio

L'assessore alle finanze Irene Calabrò a CityNow: "Siamo in dirittura d’arrivo. Espresse le nostre criticità"

La Conferenza Stato-Città ha dato il via libera alla proroga al 31 maggio dell’approvazione dei bilanci di previsione 2023 dei Comuni e delle Città metropolitane.

La proroga, richiesta nei giorni scorsi da Anci e Upi, supera la precedente scadenza fissata al prossimo 30 aprile (e ancora prima al 31 marzo), complice la crisi ed il caro prezzi esteso, ormai, a tutti i settori dell’industria.

Sarà per questo motivo che l’On. Sandra Savino, sottosegretario di Stato del dipartimento delle finanze ha riunito un tavolo a Roma in cui sono stati convocati tutti gli Assessori comunali delle città metropolitane, fra questi anche l’assessore comunale Irene Calabrò che ha illustrato, ai microfoni di CityNow, in che modo si sono svolti i lavori, tra presenti in aula ed altri che vi hanno preso parte in videoconferenza.

“Si è istituzionalizzato questo tavolo – ha spiegato l’assessore – che andrà a costruire quelle che sono le necessità degli enti locali. Io ovviamente – ha aggiunto Calabrò – ho rappresentato quelle che sono le criticità dell’amministrazione di Reggio Calabria, con la volontà di risolvere, ma anche quelli che sono i problemi principali e annosi del nostro territorio”.

L’assessore alle finanze ha assicurato, in merito alla presentazione del bilancio di previsione, che l’attività di Palazzo San Giorgio è alle ‘battute finali’, rassicurazioni quindi sul rispetto della nuova scadenza temporale fissata al 31 maggio.

Le prossime settimane saranno decisive anche per capire se il Comune di Reggio Calabria rimarrà ente ‘strutturalmente deficitario’ o meno, parere che spetta alla Corte dei Conti in base ad una serie di parametri richiesti dal Ministero. Si tratta di un bivio di notevole importanza per Palazzo San Giorgio, rispetto alla possibilità di accendere mutui, garantire servizi, abbassare le tariffe e non avere vincoli sulla gestione e assunzione di personale. Una serie di attività rese impossibili per il Comune di Reggio Calabria nell’ultimo decennio complice il piano di rientro, conclusosi finalmente il 31 dicembre del 2022.