Borghi calabresi, G.Nucera: “Case ristrutturate e smart working le chiavi per far rientrare i migliori cervelli”
"È una scelta di sviluppo e identità: i borghi sono la nostra radice storico-culturale e una delle principali opportunità di rilancio per la Calabria”, le parole di Giuseppe Nucera
24 Settembre 2025 - 11:43 | Comunicato Stampa

La Calabria continua a perdere giovani. In vent’anni, secondo elaborazioni su dati Istat, sono circa 162 mila in meno tra i 18 e i 34 anni, pari a un calo del 32,4%. È un trend che svuota i paesi, indebolisce il tessuto economico e mette a rischio i servizi. Su questo tema interviene Giuseppe Nucera, presidente del movimento ‘La Calabria che vogliamo’ e candidato alle elezioni regionali con la lista Forza Azzurri per Occhiuto Presidente.
“Condivido l’impianto proposto dalla Uil Calabria. Se non fermiamo l’emorragia di giovani, i nostri borghi si spengono definitivamente. La priorità deve essere quella di ripopolare le aree interne con due leve chiare: ristrutturazione e recupero degli immobili e rientro dei fuorisede e dei professionisti che oggi lavorano fuori regione. Sono innumerevoli i casi di nostri corregionali che nel loro percorso fuori dalla Calabria si sono formati diventando preziose risorse umane da far rientrare”, dichiara Nucera.
L’obiettivo proposto dall’ex presidente di Confindustria Reggio Calabria è chiaro. “Attraverso i fondi di recente annunciati dal presidente Roberto Occhiuto e le risorse europee del PR Calabria FESR-FSE+ 2021-2027 è possibile riattivare il patrimonio edilizio esistente e offrire case rinnovate. Colleghiamo gli incentivi alla residenza effettiva nei comuni interni e all’avvio di attività economiche o professionali”, prosegue.
Il lavoro a distanza è un tassello centrale. “Smart working e rientro dei cervelli non sono slogan. Servono connettività stabile, spazi di co-working e una burocrazia semplice. Chi rientra deve trovare casa, rete digitale e opportunità. I Comuni possono mettere a disposizione immobili da recuperare e la Regione Calabria può sostenere le ristrutturazioni con le risorse europee. Così ridiamo vita ai centri storici e sosteniamo artigianato, turismo diffuso, agroalimentare e servizi di prossimità. È una scelta di sviluppo e identità: i borghi sono la nostra radice storico-culturale e una delle principali opportunità di rilancio per la Calabria”, conclude Nucera.