Bova, ai nastri di partenza il percorso alla scoperta degli autori calabresi del ‘900

Percorso triennale che vedrà prendere in esame un autore per ogni anno, partendo da Saverio Strati, passando per Mario La Cava per finire con Corrado Alvaro


Al via dal prossimo mese di novembre all’Euclide di Bova Marina il percorso alla scoperta degli autori calabresi del 900
Prenderà ufficialmente il via dal prossimo mese di novembre il nuovo percorso riservato alla classi terze, quarte e quinte del liceo scientifico, rivolto alla lettura, allo studio ed all’approfondimento di alcuni tra i più importanti autori calabresi del 900.

In verità si tratta di un percorso triennale che vedrà prendere in esame un autore per ogni anno, partendo da Saverio Strati, passando per Mario La Cava per finire con Corrado Alvaro.

Per capirne di più, in attesa dell’ufficialità delle date e della presentazione dei contenuti didattici del percorso abbiamo raggiunto il nostro Dirigente.

“Nell’immaginare questo percorso didattico – ci dice Carmen Lucisano – di concerto col nostro dipartimento di lettere, nel partorire questa offerta triennale rivolta alle classi terze, quarte e quinte del Liceo Scientifico, abbiamo pensato alla valenza ed alla forza intrinseca dello sconfinato panorama letterario calabrese.

Lo abbiamo fatto partendo dall’anima più profonda di una terra assai sofferta, marginale, dolorosa e ricca di contenuti, di sentimenti, di passioni che proprio nella letteratura hanno trovato e continuano a trovare il loro momento più alto e nobile.

L’idea di un percorso dedicato ai ragazzi, volto alla riscoperta di alcuni tra i più importanti poeti calabresi del 900, nasce da una riflessione profonda, cui ogni Istituzione scolastica, siamo certi, non dovrebbe e non potrebbe sottrarsi, nasce altresì dalla necessità di fare riscoprire, partendo proprio dalla letteratura, l’anima profonda di una regione che ci piace immaginare come un treno in corsa, una corsa partita da lontano.

Ecco – prosegue Carmen Lucisano – abbiamo ritenuto imprescindibile ripartire da quella stazione, la da dove tutto è partito nel secolo scorso, quando le locomotive erano alimentate dal carbone, quando dai binari che correvano su quella costa ancora incontaminata si poteva osservare un entroterra ancora teatro del tutto.

In quell’entroterra, ma certamente anche altrove troviamo scrittori che non sono solo narratori, ma anche e talvolta soprattutto, giornalisti e saggisti. In Calabria troviamo reportage, inchieste, dossier che come le analoghe esperienze di Danilo Dolci in Sicilia e Rocco Scotellaro in Lucania, non sempre hanno pretese letterarie fine a se stesse, ma sono direttamente funzionali alla denuncia.

I narratori calabresi sono caratterizzati da alcune scelte di fondo, che li contraddistinguono nel filone “meridionalista” del neorealismo novecentesco. Nell’approcciarci al panorama letterario calabrese del 900, abbiamo inteso dare la stura ad un percorso che partendo da tre nomi importanti della letteratura di casa nostra in generale e locridèa in particolare, potesse negli anni a venire estendersi fino a completare un percorso costellato di nomi, di volti, di opere importanti che hanno contribuito a consegnarci un quadro di insieme della Calabria di ieri e di oggi.

Abbiamo immaginato un tragitto articolato che potesse e siamo certi potrà costituire un ideale filo di congiunzione tra il passato, il presente ed il futuro di una terra di cui nei secoli, autori, intellettuali, filosofi e poeti, hanno saputo trasporre l’essenza più intima. Il percorso individuato, partirà quest’anno dalle classi terze prendendo in esame la figura di Saverio Strati.

Sarà l’autore santagatese ad inaugurare infatti un trittico di nomi che proseguirà nel solco della letteratura della locride, con Mario La Cava, nell’appuntamento riservato alle classi quarte, e ovviamente con Corrado Alvaro nel programma delle classi quinte. Un occhio attento sarà riservato al tema del meridionalismo, che in special modo nell’opera di Corrado Alvaro è assai presente.

Specie nell’opera di Alvaro si evidenzia infatti la frattura tra regione e nazione, un tema che si ripropone oggi in tutta la sua drammaticità e che, tra i tanti altri spunti di riflessione, cercheremo di approfondire con i ragazzi attraverso incontri periodici con esperti ai quali uniremo visite guidate sui luoghi dei tre poeti presi in esame.

Nell’attesa di rendere note le date degli incontri con i ragazzi e le modalità di svolgimento del percorso didattico, un grazie va al dipartimento di lettere che si occuperà di portare avanti un percorso articolato che si snoderà tra lezioni in aula ed uscite sul territorio, con protagonisti naturalmente sempre i nostri ragazzi”.