Brogli, Tar e democrazia. Va bene la soddisfazione ma i toni trionfalistici… anche no
"Le sentenze non si commentano, si accettano". Ma in tanti predicano bene e razzolano male
12 Giugno 2021 - 00:31 | di Claudio Labate

In tanti, forse troppi, si riempiono la bocca di slogan del tipo: ‘Le sentenze non si commentano, si accettano’. Anche nell’ultimo caso, quello della sentenza del Tar rispetto alla vicenda brogli tutti manifestano fiducia nella magistratura, ma poi scrivono fiumi di parole su quella sentenza, da destra a sinistra.
Sulla vicenda, ad oggi, vige una incertezza assoluta. Non foss’altro perché ieri all’inammissibilità del ricorso confezionato da Nuova Italia Unita – che, tra l’altro ha già annunciato un nuovo ricorso, ma al Consiglio di Stato – ha fatto da contraltare il ritorno in libertà di Nino Castorina, il capogruppo del Pd principale indagato dell’inchiesta portata avanti dalla procura che ha concluso le indagini preliminari.
La democrazia dei commenti
Ovviamente non sono mancate le reazioni a caldo. Tra le prime, quella del portavoce del Comitato Reggio non si broglia, Antonio Virduci:
“La nave
