Telenovela Bronzi50 e istituzioni allo scontro, Lamberti: 'Dio in che mani siamo!'

"Versace rappresenta il popolo reggino e deve andare a Roma. Nemmeno all'asilo si vedono cose del genere. Situazioni così solo nei condomini"

Non si arresta la polemica che ruota attorno alla celebrazione del cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

La questione, nata da un capriccio del sindaco f.f. della Metro City Carmelo Versace, risentito per il mancato coinvolgimento da parte della Regione Calabria alla presentazione in programma domani alla Camera, non fa che danneggiare il popolo reggino, ormai stanco dei continui battibecchi, litigi e teatrini da parte della politica.

Specie da chi oggi si ritrova a governare d’emblée Reggio Calabria.

Nonostante la città naufraghi nel nulla, le istituzioni locali, continuano imperterrite il percorso più folle che si poteva intraprendere, ovvero quello dello scontro e del braccio di ferro. Decidono di farlo poi in uno dei momenti in cui avrebbero dovuto tutti remare dalla stessa parte, dando l’esempio al popolo calabrese. Le istituzioni avrebbero dovuto fare squadra, stringendosi, coese e compatte per festeggiare le due statue che, come ha ricordato il vice presidente Princi, tutto il mondo ci invidia. E invece assistiamo all’esatto contrario di quello che la logica impone.

Tra gli imprenditori disgustati per la telenovela ‘Bronzi50’, il dott. Eduardo Lamberti Castronuovo, commenta la mancata unità di intenti.

“Il mio commento a quanto letto negli ultimi giorni è telegrafico: Dio in che mani siamo!”.

Esordisce così il dott. Lamberti, ancora incredulo per come si stia gestendo il cinquantenario dedicato ai Bronzi di Riace.

“In questa città abbiamo problemi molto più seri. Se c’è qualcuno che si doveva offendere per la parata di domani a Roma, dovevano essere proprio i cittadini reggini. Non capisco perchè la presentazione delle celebrazioni dedicate al cinquantenario sia stata organizzata a Roma e non a Reggio Calabria. Non si potevano invitare qui nella nostra città i ministri coinvolgendo una volta tanto i media nazionali per una cosa positiva?”.

Il dott. Lamberti commenta poi la reazione del sindaco f.f. Versace che, proprio in risposta ad una nostra domanda nel corso della conferenza stampa di ieri, ha dichiarato: ‘Valuteremo se andare a Roma’.

“Il sindaco f.f. deve andare perchè deve rappresentare il popolo reggino – tuona il dott. Lamberti – In quell’occasione avrebbe potuto anche invitare tutti i ministri a Reggio Calabria. In ogni caso il presidente Occhiuto, con un bel colpo di teatro, ha invitato ufficialmente Versace. Ma probabilmente non andrà. Nemmeno all’asilo si vedono cose del genere. Queste cose succedono solo in un condominio, in cui i condomini pur di dire cavolate, prendono la parola. Ma vi pare possibile che nella situazione in cui vive Reggio, tra ‘iaddinari’, mezze autorizzazioni, spazzatura e lido comunale a pezzi, parliamo ancora di queste pagliacciate. Ma i reggini hanno o no sangue nelle vene?”.

Rimane da capire adesso se davvero i due sindaci f.f., dopo aver rinunciato a 100 mila euro dalla Regione Calabria, avranno anche il coraggio di non presentarsi a Roma.

Così facendo romperebbero definitivamente ogni ponte con la Regione Calabria e con ogni probabilità anche il dialogo con lo stesso Governo.

Se così fosse, allora si che si tratterebbe di un vero e proprio ‘sgarbo istituzionale’.