Sono passati cinquant’anni da quel 16 agosto 1972 quando dalle acque cristalline a pochi metri dalla spiaggia di Riace vennero rinvenute due statue databili al V secolo a.c.. Due splendidi bronzi la cui storia ha fatto il giro del mondo e che ora fanno bella mostra di sé presso il Museo Archeologico Nazionale della nostra Reggio Calabria. Grazie all’Associazione Culturale Anassilaos, fondata da Stefano Iorfida nel 1986, i due bronzi verranno ricordati venerdì 18 novembre con uno speciale annullo filatelico. L’evento andrà a integrare il programma del XXXIV Premio Anassilaos di Arte e Cultura Economia e Scienze che quest’anno per la sezione saggistica verrà assegnato al Prof. Giuseppe Ferraro per il recente volume “Vincenzo Padula e i briganti”.
A distanza di 50 anni vengono quindi ricordate per la prima volta con un annullo filatelico dopo l’emissione della coppia di francobolli avvenuta il 9 settembre 1981 (tiratura 6.000.000 di esemplari). L’allora Direttore della Sovraintendenza Archeologica di Reggio Calabria così auspicava nel bollettino ufficiale illustrativo edito da Poste e Telecomunicazioni: “… Il Museo Nazionale di Reggio Calabria e tutta la Calabria, che attende da queste eccezionali testimonianze del proprio patrimonio archeologico un rinnovato impulso al progresso culturale e socio-economico”
La speciale impronta sarà disponibile al pubblico ed ai collezionisti presso la postazione di Poste Italiane di Reggio Calabria approntata al Teatro Comunale Cilea di Corso Giuseppe Garibaldi dalle ore 17,30 alle ore 19,30. L’annullo che riproduce lo stemma dell’Associazione è sormontato dalla dicitura “50^ Anniversario ritrovamento dei bronzi di Riace – XXXIV Premio Anassilaos” e potrà essere utilizzato per obliterare una serie di cartoline approntate dal Circolo Filatelico dell’Associazione Anassilaos. L’impronta sarà poi disponibile da sabato 19 novembre e per i successivi 60 giorni presso lo sportello filatelico di Poste Italiane di Reggio Calabria – Via Biagio Miraglia 14, per poi essere depositato presso il Museo Storico della Comunicazione di Roma per entrare a far parte della collezione storico postale.
Un’occasione da non perdere per reggini e collezionisti, in un eccezionale contesto culturale, dove la storia di questo territorio è sempre più legata alle vicende dell’antica Grecia e ad una cultura ancora attuale ai giorni nostri. In tale contesto anche la filatelia si inserisce a pieno titolo, connubio da cultura e storia.
