Presentata ai Caffè letterari l'antologia poetica 'Un giorno senza sera': il significato del tempo secondo Roberto Pazzi

Grande successo per la presentazione a cura del Rhegium Julii della raccolta di poesie del professore di origine emiliana

Nella splendida cornice del Circolo del Tennis ‘Rocco Polimeni’, è stato presentato alla platea del Rhegium Julii l’ultima raccolta di Poesie ‘Un giorno senza sera’. L’antologia di Roberto Pazzi, arricchita di 26 liriche inedite dal titolo “Le rotte della mente” editore la Nave di Teseo.

Un ritorno felice nella città dello stretto dove, nel 1987, gli era già stato assegnato il prestigioso Premio Rhegium Julii.

Poeta, narratore e giornalista, considerato uno dei più originali e visionari scrittori italiani, è stato ospite dei Caffè letterari.

Già penna di “Corriere della Sera” e “The New York Times”, scrive in Italia sulle pagine culturali di diversi quotidiani fra i quali Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno ed è attualmente opinionista del “Quotidiano Nazionale”.

Nel corso dell’incontro l’autore ha parlato anche del suo ultimo romanzo ‘Verso Sant’Elena’ edito da Bompiani. L’epica visionarietà ispiratrice dell’autore di: Cercando l’Imperatore, riconosciutagli dal “Times Literary Suppliment” e “The New York Times”, umanizza un altro imperatore, quel Napoleone che già la poesia di Manzoni aveva trasfigurato.

Ha fatto gli onori di casa Igino Postorino, sono intervenuti il presidente del Rhegium Julii Giuseppe Bova, la professoressa Benedetta Borrata, l’ingegnere Vincenzo Filardo, il neoeletto presidente del Lions avv. Giuseppe Strangio e la professoressa Florinda Minniti che ha analizzato i testi di Roberto Pazzi, spiegando all’attenta platea:

I testi fotografano la contemporaneità che potrebbe risultare “impoetica”. Cosa c’è di meno poetico di un’autostrada? Bisogna scegliere una direzione in pochi secondi e subito sembra di aver sbagliato. La quotidianità entra così nella poesia. Il tempo è il tema prevalente dell’antologia di Roberto Pazzi. Molti autori di spicco si sono accostati al tempo come Seneca, Sant’Agostino, Proust, Pearson si sono accostati al tempo, esso contiene: le gioie, gli incontri, le esperienze, i dolori, tutte le nostre esistenze.

A proposito di Seneca

Tra questi illustri personaggi spicca Seneca, ci bagniamo in un fiume due volte ma non ma è la stessa acqua. La nostra vita allo stesso modo di un fiume, scorre inesorabilmente.

Lo stesso autore più che soddisfatto per le attente e qualificate considerazioni riguardo la propria pubblicazione ha suggerito la soluzione per riappropriarsi del tempo che fugge:

Come recita un detto cinese: è necessario durante la vita piantare un albero, scrivere un libro, avere un figlio. Esempio utilizzato per sottolineare come il tempo vado impiegato bene ed in modo costruttivo.

L’ultima poesia dedicata all’aria e al valore immenso della libertà, temporaneamente persa a causa dell’attuale pandemia: riscopriremo presto un valore importante che caratterizza la nostra esistenza.