Calabria, caso tamponi nascosti. Sapia non si arrende: 'Santelli, voglio la verità'

Il deputato pentastellato ha raccolto la testimonianza di un primario dell'ASP di Cosenza

“Tamponi nascosti, mi stanno arrivando sempre più testimonianze sui tamponi congelati, che confermerebbero la versione dell’operatore del 118. Eccovi il messaggio che mi ha mandato il primario Antonio Lopez, dell’Asp di Cosenza”.

A scriverlo, in un post sulla sua pagina Facebook, è Francesco Sapia, deputato calabrese del Movimento 5 Stelle che, nella giornata di ieri, aveva cercato di sollevare importanti interrogativi sui tamponi effettuati in Calabria.

La Regione, con una comunicazione ufficiale, ha smentito immediatamente la notizia che era stata diffusa attraverso un audio su WhatsApp. Ma Sapia torna alla ribalta con un video messaggio del dottor Lopez che afferma:

“Ieri mattina 11/05/2020, alle ore 12.20 circa, mi sono recato alla centrale operativa del 118 di Cosenza per prendere 10 tute indispensabili ai TSRM di Cetraro per eseguire gli esami diagnostici ai pazienti Covid o sospetti Covid.

All’uscita dalla centrale, dopo aver ritirato le 10 tute (DPI) mi sono soffermato all’ingresso della rampa di salita della centrale accanto alla quale c’è un magazzino con doppia porta all’esterno ed all’interno del quale erano collocati in maniera alquanto strana, per non dire disordinata ed alla mercé di chiunque, alcuni “frigoriferi” accesi e funzionanti.

A questo punto ho chiesto a un infermiere cosa fossero quei frigoriferi in funzione in quel lurido magazzino. La risposta è stata questa: “Sono frigoriferi pieni di tamponi effettuati, prevalentemente, e non solo, ai cittadini tornati nei giorni scorsi dal Nord su ordinanza della Santelli, in attesa di essere processati”. Inoltre l’operatore conclude con la seguente osservazione: “Per questo motivo i dati della regione relativi a nuovi pazienti positivi al Covid non sono attendibili, in quanto gran parte dei cittadini di ritorno dal Nord, tamponati all’ingresso della Calabria, potrebbero essere positivi senza saperlo, in quanto i tamponi ancora non sono stati processati. Ora ci sono alcune considerazioni che faccio io: Se stamattina – afferma Lopez – non sono stati trovati tamponi da processare, significa che sono stati spostati, oppure io sono un bugiardo. Inoltre se sono stati spostati è implicito che i frigoriferi sono stati spenti e che i tamponi possono essersi deteriorati. Inoltre i responsabili devono necessariamente essere in possesso delle carte di servizio attestanti le uscite degli operatori che svolgono questa attività e quindi del numero di tamponi fatti, conservati e da processare, il tutto vidimato dal dirigente responsabile per il relativo pagamento degli stessi”.

Nel medesimo messaggio, Sapia attacca il presidente della Regione Calabria:

 “Santelli, io voglio la verità. Andremo avanti finché non si farà piena luce su questa vicenda. Si tratta di tutelare la salute dei cittadini calabresi”.