Occhiuto indagato: il Tribunale dispone la restituzione degli smartphone di Ferraro

Il tribunale del Riesame ha annullato il provvedimento di sequestro nei confronti del Presidente di Ferrovie della Calabria “per mancanza di fumus in ordine al reato ipotizzato di corruzione”

occhiuto ferraro

Si registra una novità nell’ambito dell’inchiesta che vede coinvolto il presidente della Regione CalabriaRoberto Occhiuto e altri soggetti. Il Tribunale del Riesame ha infatti annullato il provvedimento di sequestro degli smartphone in uso ad Ernesto Ferraro, uno degli indagati nell’inchiesta, che sta indagando su presunti reati di corruzione e truffa aggravata.

Ferraro, presidente di Ferrovie della Calabria, era stato uno dei soggetti raggiunti da provvedimenti di sequestro di dispositivi informatici, nell’ambito delle indagini portate avanti dalla Procura di Catanzaro e dalla Guardia di Finanza.

Tuttavia, dopo il ricorso presentato dal suo legale, avvocato Gianluca Serravalle, il tribunale ha ritenuto che non vi fossero sufficienti elementi per giustificare il sequestro dei dispositivi. Il tribunale quindi ha escluso che gli smartphone potessero fornire un contributo diretto e decisivo all’evoluzione dell’inchiesta in questa fase.

L’azione di perquisizione e sequestro ha riguardato anche altre persone coinvolte nell’inchiesta, ma, per ora, la restituzione degli smartphone di Ferraro rappresenta un punto a favore della difesa, che ha ottenuto l’annullamento del sequestro dei dispositivi, in quanto non ritenuti strumenti determinanti per le accuse mosse.

Il nome che più di tutti resta sotto i riflettori è quello del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, anch’egli indagato per corruzione. Occhiuto, che ricopre anche il ruolo di Commissario per la sanità calabrese e vicesegretario nazionale di Forza Italia, ha già dichiarato pubblicamente la sua intenzione di chiarire il prima possibile la propria posizione e con ogni probabilità sarà sentito dai magistrati nel mese di luglio.