Calabria ‘discriminata’ ad Uno Mattina: Timperi replica sui social
"Qualcuno ha travisato le mie parole. Sono in buonafede. Spiace leggere che avrei offeso una regione italiana". La replica del conduttore di Uno Mattina alle accuse riguardanti la Calabria
29 Gennaio 2020 - 17:48 | Redazione

“Leggo di essere stato denunciato per una battuta fatta ad un concorrente in trasmissione”.
Ha inizio con queste parole il post pubblicato su Instragram da Tiberio Timperi. Il conduttore di Uno Mattina accusato di aver utilizzato parole poco ortodosse per descrivere la Calabria, fa marcia indietro e, a tutti quelli che lo accusano, risponde:
“Sia chiaro: la battuta era nei confronti della mia redazione e più in generale della Rai. Difatti se avessi favorito un concorrente, a rimetterci, come ovvio, sarei stato io. E la denuncia del Codacons, in questo caso, sarebbe stata più che opportuna. Qualcuno, per motivi che ignoro, ha travisato le mie parole. Il filmato è disponibile su Raiplay. Io sono in buonafede. Spiace leggere che avrei offeso una regione italiana”.
Il conduttore televisivo prosegue:
“Una regione che come tutte le altre mi appartiene e che mai mi sognerei di offendere. Io ho rispetto. Per la Calabria e per i calabresi. E per tutte le altre regioni e le sue genti. Sono calabrese, romano, laziale, toscano, trentino, pugliese, siciliano, campano, lucano, umbro, ligure, molisano, lombardo, veneto, piemontese, emiliano, abruzzese, marchigiano. Sono un incrocio di mille contaminazioni che mi fanno italiano. Sono italiano. Innamorato della mia storia. E orgoglioso di esserlo. Se qualcuno si è sentito offeso mi spiace”.
